Non un uomo contro uomo, ma una prova di squadra per fronteggiare il forte collettivo di Sarri. La Fiorentina si prepara alla trasferta del San Paolo, con il tabù azzurro: il colore viola non trionfa da nove gare, precisamente dal marzo 2014. Fu, quello, l’unico successo gigliato degli ultimi 16 incroci, e decise Joaquin. Anche domenica, molto passerà tra i piedi dei due tridenti offensivi.
Moduli simili per Sarri e Pioli, interpretazione e interpreti però decisamente diversi. Davanti sarà sfida a distanza tra Callejon-Mertens-Insigne e Chiesa-Simeone-Thereau: tridenti a confronto, ma con una postilla. Per Sarri, infatti, tutt’altro che certa la presenza di Insigne, uomo fondamentale per gli schemi napoletani. Uno di quei giocatori che con una giocata può svoltare la partita: lo sa bene la Fiorentina, ‘castigata’ cinque volte dal napoletano, che ha segnato tre gol negli ultimi quattro incroci con i viola in campionato. Fin qui, per Insigne, 4 gol e 4 assist in Serie A. Ha saltato la sfida di Champions, è in dubbio per domenica: non dovesse farcela, Sarri pensa a Zielinski (visto in Olanda in posizione più avanzata) oppure ad Ounas, Rog o Giaccherini.
A completare il tridente azzurro ci saranno senz’altro Mertens e Callejon: 10 gol e 4 assist per il belga, 5 reti e 3 assist per lo spagnolo. Entrambi, però, non segnano da quasi un mese e mezzo in campionato. Anche se quando vedono viola si scatenano: 6 gol e 3 assist contro la Fiorentina per Mertens, 3 gol e 2 assist per Callejon. Per non parlare di Hamsik: 3 centri e ben 7 assist contro i viola per il capitano azzurro. Il vero spauracchio, in caso di assenza di Insigne, è poi l’algerino Ounas, subentrato con la Juve e ancora a caccia della prima gioia in A.
Tra i viola, invece, il trio Chiesa-Simeone-Thereau pare arrivare all’appuntamento nel momento migliore. Fede ha rinnovato da poco a cifre da top player, è sempre più trascinatore e anima della squadra a tutto campo. Quattro gol e tre assist per lui, due centri nelle ultime tre uscite. Simeone nonostante qualche critica è il giovane più decisivo del campionato, e a livello numerico vive un periodo positivo: 4 gol e 4 assist nelle ultime 9 gare, cinque i centri totali. “Siamo ambiziosi, faremo divertire i tifosi. Voglio fare almeno 13 gol, come l’anno scorso”, ha detto il Cholito.
Chiude il tridente viola Cyril Thereau: esperienza e saggezza tattica, ma anche giocate decisive. Quattro gol e quattro assist in maglia viola, così come quattro sono le reti al Napoli in carriera. Al San Paolo festeggerà le 400 partite tra i professionisti, lui che è diventato amuleto viola: 20 punti su 21 con lui in campo, media di 2 punti a partita quando in attacco c’è il francese. Senza l’ex Udinese, la Fiorentina non ha mai vinto in 5 partite finora. L’arma ‘di riserva’ per Pioli? Khouma Babacar. Tre gol e un assist in 300 minuti giocati, ma ancora a secco contro il Napoli. Così come Chiesa e Simeone.
Di
Marco Pecorini