Il presidente della FIGC risponde al sottosegretario Valente
“Dire che esiste già una legge sul professionismo per le donne è un gravissimo errore di interpretazione. Non abbiamo bisogno di citazioni di legge, quella legge la conosciamo benissimo e sappiamo anche di che anno è. È del 1981. Parlare di semi professionismo nel femminile non è un atto di sudditanza o svalutazione del ruolo”. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina risponde al sottosegretario Simone Valente, secondo il quale “parlare di necessità di riconoscimento del professionismo nel calcio femminile – le parole di Valente – non è propriamente corretto perché una legge c’è già ed è quella 91 del 1981. Basterebbe che le federazioni sportive la applicassero”. “Chiediamo semplicemente riconoscimento, rispetto e dignità – ha aggiunto Gravina nel suo intervento alla presentazione del ReportCalcio 2019 al Senato – di tutti quei dirigenti che impegnano energie finanziarie e umane nel mondo del calcio”. A riportarlo è l’agenzia ANSA.
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Redazione LaViola.it