Il giornalista: “Mi sarei aspettato una presa di posizione non offensiva ma forte nei confronti della squadra. C’è anche da capire al più presto chi guiderà il mercato viola”
Queste le parole del noto giornalista Luca Calamai ai microfoni di Radio Bruno: “Summit Fiorentina? Mi aspettavo un segnale più forte, nel momento in cui hai creato una grande aspettativa. Ci viene detto che a fine stagione si prenderanno decisioni per avere una squadra competitiva con le giuste ambizioni, ci mancherebbe altro. Mi sarei aspettato una presa di posizione non offensiva ma forte nei confronti della squadra, perché ciò che abbiamo visto con il Sassuolo è irrispettoso. Una squadra alla quale vogliamo bene ma la quale, nel momento in cui è venuto meno l’obiettivo Coppa Italia, si è sciolta come un gelato. Se non vendi devi riappropriarti di un qualcosa che ti è scivolato di mano: classifica e situazione ambientale sono disastrose”.
“Di positivo c’è solo una cosa: nelle ultime mosse della proprietà io leggo un interesse che non solo c’è, ma che i Della Valle tendono a voler manifestare. Tutto questo però dovrà portare a delle indicazioni. Maggio è il mese della verità per due fronti: da una parte tutti i i progetti immobiliari, dall’altra ci saranno da fare delle scelte. Per il momento abbiamo solo capito che Montella è il punto di riferimento. Adesso c’è da capire quale sarà la catena di comando, il responsabile del mercato. La Fiorentina non può aspettare: ci saranno diversi procuratori che busseranno alla porta dei viola chiedendo a chi rivolgersi”.
Di
Marco Zanini