Da tempo la Fiorentina non aveva un centravanti come Moise e un rifinitore come Gudmundsson. E poi De Gea tra i pali…
Magari c’è chi farà una faccia strana davanti a questo pareggio. Ci sta. Ma ricordiamoci dove eravamo qualche settimana fa e dove siamo adesso. Soprattutto guardiamo bene la crescita di questa squadra che ha finalmente trovato un suo equilibrio, una sua identità. Non sarà la notte di San Siro a rimettere in discussione tutto, la strada è ancora lunga. E Palladino ha capito qual è la strada giusta, scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica.
IN DISCUSSIONE. La Fiorentina piano piano ha ribaltato tutto il suo mondo. Fino a qualche settimana fa sembrava persa, invece ha ritrovato il senso del tutto. Il tecnico viola è stato bravo a rimettere a posto le cose. Ha nuovamente cambiato idea tattica — finalmente un allenatore che si mette in discussione… — e ha trovato il giusto equilibrio in campo. Adesso che ha ripreso in mano il suo futuro la Fiorentina non ha intenzione di mollare niente.
COPPIA GOL E UN FENOMENO TRA I PALI. «La mia Fiorentina più forte» ha detto Commisso nei giorni scorsi. E ha ragione. Questa Fiorentina può davvero farci divertire, soprattutto adesso che ha un numero 10 all’altezza del suo numero 9. Era da tanto che non c’era una coppia così lì davanti. Gud e Kean possono essere devastanti e trascinare le ambizioni della Fiorentina. Senza parlare di De Gea, mostruoso tra i pali nonostante l’età e una carriera in cui ha vinto tutto. Le sue parate valgono i gol di Kean. 10, 20 e 43 i numeri da giocare sulla ruota di Firenze.
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Redazione LaViola.it