Connect with us

News

Cairo-Rocco, il ‘nuovo’ che non avanza. E gli intrecci mancati Belotti-Zaza-Kouame-FR7

Barone, Cairo e Commisso jr

Sfida tra due patron che ambiscono a stare in zone di classifica ben diverse. Un ‘nuovo’ che non avanza. E quanti intrecci mancati tra Viola e Toro

Da una parte Urbano Cairo, dall’altra Rocco Commisso. Presidenti diversi, con patrimoni neanche equiparabili, ma con la stessa voglia: scalare le gerarchie del calcio italiano. Cairo, dal 2005 ad oggi, ci è riuscito solo una volta, portando il Torino a giocarsi l’Europa come non accadeva da 20 anni, salvo poi doversi guardare più le spalle che altro e disputando stagioni intere nell’anonimato più assoluto. Commisso, in meno di due anni di proprietà, non è ancora riuscito a godersi una Fiorentina da zona Europa, anzi, con più paure che gioie. Imparagonabili, ovviamente, per il peso delle due realtà di cui sono presidenti, e per gli anni di gestione. Ma ad oggi, come da qualche anno a questa parte, sia la Fiorentina di Commisso che il Torino di Cairo, si ritrovano a percorrere le stesse strade, quelle per la salvezza. Un nuovo, insomma, che fatica ad avanzare.

INTRECCI MANCATI. Da Marco Giampaolo, candidato a lungo seguito dalla Fiorentina per la panchina che ha poi sposato la causa Toro, ai vari Belotti, Zaza, Izzo, Kouame. Quasi tutte operazioni che non si sono concretizzate, dove il quasi sta ad indicare un possibile nuovo affondo granata per Kouame che però, ad oggi, non pare essere sul mercato per volontà della proprietà viola. Duncan e Pulgar, invece, erano più cercati dal Torino di Giampaolo, rispetto a quello di Davide Nicola. Meité, N’Kolou ed altri, a tratti sono stati cercati dalla Fiorentina, ma non si sono mai registrati affondi importanti. Come su Belotti, che per settimane è stato il sogno proibito della Fiorentina, fino a quando il gallo ha dichiarato amore incondizionato al Torino, passando anche per Izzo, che piace da tempo a Pradè ma viene valutato troppo da Cairo. Per Torreira, invece, si viaggia sempre più verso il no, in ottica viola, dopo che la scorsa estate Giampaolo aveva esplicitamente chiesto il calciatore a Cairo e sul quale granata e viola si erano sfidate a lungo vedendosi poi superare dall’Atletico Madrid. Baselli è un altro nome a lungo chiacchierato in chiave Fiorentina, come i vari Ansaldi, Linetty, Lyanco. Chi più, chi meno. Alla fine non se n’è fatto di niente, come per Zaza. Parte della dirigenza della Fiorentina rimase colpita dalla prestazione dell’attaccante in occasione di Torino-Fiorentina dell’anno scorso, mettendolo tra i desiderata che però, poi, è rimasto tale.

RIBERY. Quel ‘Ribery è un colpo mediatico, avrei potuto prenderlo anche io’ di Urbano Cairo nei giorni dell’arrivo del francese a Firenze e quel voler sminuire l’arrivo di FR7 fece storcere il naso ai più. Tanto che nel successo dello scorso anno al Franchi, lo stesso Ribery mise a referto un assist al bacio per Cutrone e un altro per Kouame in avvio di gara.

Venerdì, Cairo col suo Torino e Commisso con la sua Fiorentina, saranno di nuovo di fronte. Entrambi con la medesima voglia di scalare le gerarchie (anche nel palazzo del calcio) e lottare per l’Europa, per il domani, e con le medesime paure di ritrovarsi a doversi guardare le spalle, chi più chi meno, per l’oggi.

7 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

7 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

7
0
Lascia un commento!x