Cagni: “E’ l’anno della consacrazione per Italiano. Nelle difficoltà si cresce”. Colucci: “Con lui la Fiorentina si toglierà grandi soddisfazioni”

Parlano l’ex tecnico e l’ex compagno di squadra di Vincenzo Italiano a Verona, Cagni e Colucci. Per il mister viola gara speciale oggi coi gialloblu

Parla così l’ex tecnico di Vincenzo Italiano Luigi Cagni al Corriere Fiorentino: “Appena lo vidi giocare in allenamento capii subito che sarebbe diventato un giocatore importante. L’ho fatto esordire a 19 anni anche se non andò benissimo (ko 6-1 col Bologna). Vincenzo era un ragazzo straordinario per intelligenza calcistica, ma colpiva più che altro per la mentalità. Era, fin da giovanissimo, un professionista esemplare e aveva una qualità rara: sapeva e voleva ascoltare. Lo seguo con grande attenzione e sono certo che questa sarà la stagione della sua definitiva consacrazione perché sta attraversando le prime difficoltà e lo sta facendo con l’atteggiamento giusto in una piazza difficile come Firenze. So bene quanto viva il rapporto con i tifosi, e questo perché anche da giocatore Vincenzo è sempre stato accompagnato da valori sani. Uno su tutti: il rispetto per chi lo paga e per la gente”.

Così invece l’ex compagno Leonardo Colucci: “Non parlavamo d’altro, sempre di calcio, anche a cena, era ed è la nostra grande passione e allora tra una portata e l’altra usavamo piatti, forchette e bicchieri come fossero giocatori per immaginare movimenti e situazioni tattiche. Non sta certo a me dargli consigli. Posso solo dirgli, ma lo sa benissimo da solo, che non si deve mai mollare e state sicuri che lui non lo farà e che con Vincenzo in panchina la Fiorentina si toglierà grandi soddisfazioni. Il senso di appartenenza è fortissimo in lui, così come la cultura del lavoro e tanta personalità. Ricordo una partita con l’Inter, in porta c’era Toldo che stava sempre tanti metri fuori dalla porta. Vincenzo mi avvicina, in campo, e mi dice “alla prossima palla tiro da centrocampo. Lo fece davvero, e per poco non segnò”.