Con le assenze di Ribery e Castrovilli, la squadra viola appare profondamente limitata nella manovra offensiva
Contro il Cagliari senza Ribery e Castrovilli, ovvero senza fantasia e dribbling. Cesare Prandelli dovrà fare a meno contro i rossoblù degli uomini di maggior qualità dalla metà campo in avanti. Assenze che complicano non poco la pericolosità della squadra viola, visto che non ci sono giocatori con le stesse caratteristiche all’interno della rosa. Difficoltà palesate soprattutto nelle gare casalinghe, con i viola che non segnano su azione da 3 turni consecutivi, dal gol in pieno recupero di Milenkovic.
Contro la Lazio, il gol del 2-1 è arrivato con la squadra sbilanciata in avanti, con Eysseric, Callejon, Vlahovic e Kouame sulla stessa linea, ma l’impressione è che a questa rosa manchi qualcuno in grado di mettersi in proprio, di creare la superiorità numerica e occasioni da gol (oltre a Ribery). Problematiche presenti da inizio stagione ed evidenziate dalle mancate sostituzioni di Federico Chiesa e Riccardo Sottil, che tornerà al Franchi per la prima volta da avversario proprio nella delicata sfida di domenica.
Con il francese infortunato e il numero 10 squalificato, non ci sarà neanche Cutrone e per questo è stata bloccata la cessione di Kouame. In attesa di rinforzi dal mercato, con caratteristiche diverse e funzionali alle necessità dell’allenatore, una soluzione a partita in corso potrebbe essere rappresentata dai giovani. “Mi piacciono molto, però in un momento di crescita come squadra i ragazzi giovani devono fare esperienza durante gli allenamenti prima di buttargli allo sbaraglio. Ci sono 3-4 elementi molto interessanti, ma preferisco non fare nomi. Il settore giovanile nostro è valido e se avrò una rosa meno numerosa, ne vorrò aggregare qualcuno con me”. Queste le parole dell’allenatore viola prima della gara contro la Lazio.
Un discorso che riguarda in primis Montiel, che ha già dimostrato quando chiamato in causa di poter rendersi utile alla causa, anche se dopo il gol all’Udinese è finito fuori dai radar e anche lui potrebbe lasciare Firenze a gennaio. Dando uno sguardo in Primavera, ci sarebbe il romeno Munteanu, arrivato lo scorso ottobre dal Viitorul, dove aveva già collezionato 21 presenze tra i professionisti. 1 gol in 2 partite giocate con la squadra di Aquilani e la convocazione di Mutu da sotto-età con la Romania U21 da quando è a Firenze. Oltre a loro, dalla prossima settimana dovrebbe rientrare a Firenze anche Koffi, reduce dall’esperienza al Cesena. Il franco-ivoriano ha suscitato l’interesse del ct della Costa d’Avorio U23.
Contro un Cagliari in difficoltà, che non vince da 9 turni, potrebbe essere interessante concedere loro qualche minuto, una soluzione già adottata in Coppa Italia contro i friulani. Perché va bene la prudenza e la necessità di trovare sicurezze, ma per vincere le partite serve coraggio e soprattutto segnare un gol in più dell’avversario. Senza dimenticare che, per una società che lotta per la salvezza per la terza stagione consecutiva, senza entrate derivanti dall’Uefa o dai benefici di uno stadio di proprietà, l’importanza di valorizzare i propri giovani diventa fondamentale anche in ottica mercato.
Di
Mattia Zupo