Rassegna Stampa

Cagliari, porte girevoli: Gabriel non convince ma il futuro è Cragno

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La situazione non è buona. Sembrava che il Cagliari avesse riassestato la difesa. L’arrivo di Nicola Legrottaglie, il lavoro di Rastelli su Bruno Alves e la difesa collettiva, l’equilibrio tra i reparti, più raddoppi. Basta cinquine e quaterne. Nel girone di ritorno il Cagliari ha patito meno. Fino a domenica, quando ad opera dell’Inter è arrivata una nuova cinquina, la quarta della stagione (le altre con Fiorentina, Torino e Napoli).

Dopo la figuraccia con l’Inter, sul banco degli imputati è finito il portiere brasiliano Gabriel, che dalla gara di Genova con la Samp ha preso il posto dell’altro brasiliano Rafael che, a sua volta, aveva preso il posto del giubilato Storari, finito al Milan con tutte le cinquine e le quaterne (Lazio e Juve) sul groppone.

In tre partite Gabriel ha beccato sette gol, ma soprattutto con Crotone e Inter non ha convinto. Il Milan lo ha mandato in Sardegna per giocare, prendendosi il 40enne Storari. Fin lì Rafael aveva fatto bene. Che succede? “Vista la buona situazione di classifica abbiamo valutato Gabriel. Su Rafael non abbiamo dubbi: è bravo e affidabile”, spiega il d.s. Stefano Capozucca. Ieri sera il presidente Giulini ha aggiunto: “Gabriel è venuto per accumulare presenze, fa bene Rastelli a dargli una chance, nessun accordo col Milan”. Non verrà stroncato subito; a Firenze potrebbe essere ancora tra i pali. Ma è chiaro che il Cagliari le idee sul futuro le ha ben chiare.

Il domani è scritto: la porta dei rossoblù sarà difesa da Alessio Cragno, classe 1994, fiorentino di Fiesole, che la società sarda ha mandato in prestito a Benevento dove sta giocando una stagione straordinaria. “Cragno è il futuro del Cagliari”, conferma Capozucca. Cragno giocherà l’Europeo Under 21 a giugno e Ventura lo ha già chiamato per il recente stage di Coverciano.

Il Benevento ha un diritto di riscatto, ma il Cagliari ha il controriscatto che eserciterà. E’ seguito dal Napoli, piace al Salisburgo. Ma solo un’offerta irrinunciabile (dai 5 milioni in su) creerebbe dei dubbi. Anche perché l’idea è quella di fargli giocare un campionato di Serie A da protagonista. Ci provò gia Zeman due stagioni fa. Giocò 14 partite, non esaltanti, e finì in panchina nella disgraziata annata della retrocessione in B. Con lui e Rafael il Cagliari dovrebbe avere la coppia di portieri del prossimo campionato. Un mix di talento, esperienza e affidabilità.

Per il torneo 2017-2018 la società sta già sondando il terreno. Serve un difensore esperto perché 57 gol (seconda peggior difesa della A) sono troppi. Serve un terzino sinistro e Murru potrebbe cambiare aria. Di Gennaro è in scadenza, Tachtsidis in prestito dal Torino. Ma è Joao Pedro il pezzo forte che piace tanto anche all’estero. In attacco va valutata pure la situazione di Melchiorri operato al ginocchio. Sarà pronto in estate.

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