Cabral non ha convinto. La Fiorentina vorrebbe sostituirlo ma prima deve riuscire a cederlo. Ipotesi: prendere un attaccante pronto, che conosca già la Serie A
Come riporta il Corriere Fiorentino, la sensazione è che la Fiorentina abbia deciso di sostituire Arthur Cabral. Il fatto che il dg Barone lo abbia offerto al Bologna in cambio di Arnautovic vale più di mille parole.
MALE. Del resto, sono i numeri a condannarlo: dal suo esordio in serie A, il brasiliano tra campionato, Coppa Italia e Conference League ha collezionato 35 presenze con la maglia della Fiorentina, per un totale di 1.677 minuti e (solo) 6 gol segnati. Uno ogni 279. Troppo poco per uno pagato (circa) 15 milioni e che, secondo i dirigenti, avrebbe dovuto raccogliere cancellare il ricordo di Vlahovic. E se nei primi sei mesi aveva la scusante (reale) di esser stato catapultato in un calcio completamente nuovo, con un livello decisamente superiore a quelli a cui era abituato, quest’anno di alibi non ce ne sono. Si è allenato fin dal primo giorno di ritiro a Moena e non ha mai avuto problemi fisici eppure, il suo rendimento, non è mai stato all’altezza.
ADESSO. Dopo il tentativo fatto col Bologna, Barone e Pradè proveranno ancora a trovare un acquirente o, come nel caso di Arnautovic, a impostare uno scambio. Missione difficile, ma dalla quale dipende l’eventuale arrivo di un’altra punta. Nelle ultime ore per esempio è circolato il nome di Beto (Udinese), e questo se non altro dimostra che stavolta, almeno nelle intenzioni, i dirigenti sembrano intenzionati a seguire le indicazioni dell’allenatore: giocatori pronti, e che conoscano la Serie A. Le stesse di un anno fa quando, però, arrivò Cabral. Uno che adesso vive in bilico, sospeso tra il mercato e la voglia di ribaltare il proprio destino.

Di
Redazione LaViola.it