Cabral, il tempo stringe. Jovic chiamato a risorgere con la Fiorentina

Il brasiliano mette alle spalle il suo primo anno in viola e lo si può etichettare come assoluta delusione. Il serbo deve cambiare marcia

Arthur Cabral e Luka Jovic hanno una cosa in comune oltre al ruolo: l’aver deluso fino ad oggi con la Fiorentina. Il brasiliano però si porta dietro sei mesi in più del serbo con la maglia della Fiorentina che sono stati altrettanto deludenti. Giusto per fare un paragone. Cabral ha segnato 6 gol in 35 partite con la Fiorentina. Piatek, che in viola era arrivato come vice Vlahovic (e poi come vice Cabral anche se spesso gli ha rubato il posto), nei suoi mesi fiorentini ha messo a segno gli stessi 6 gol giocando solo 18 partite. Poco più della metà. E stiamo parlando di Piatek che tutto era fuorché l’attaccante ideale di Italiano. Anche se nei mesi fiorentini si era impegnato molto per cambiare il suo modo di giocare. Riuscendo anche a diventare più uomo squadra.

Torniamo però agli attuali attaccanti della Fiorentina. Cabral, come detto, è stato una delusione in tutto quest’anno. Eppure di occasioni ne ha avute per imporsi ma sembra proprio essere un pesce fuor d’acqua rispetto a questa Fiorentina. Urge fare una riflessione profonda sul giocatore. A prescindere da quanto la società abbia speso per lui. Serve capire se può essere utile alla Fiorentina e viceversa. Si rischia di perdere il calciatore e di dare a Italiano un’alternativa poco utile al suo gioco. Anche ammettendo un errore la società dovrà trovare la forza di valutare attentamente il futuro di Cabral.

E poi c’è Jovic, che è in bilico tra la delusione e la speranza

Jovic, cos’è? Delusione o speranza della Fiorentina? Il serbo è il capocannoniere dei viola con 7 gol messi a segno in 22 partite giocate. Ma dal punto di vista della prestazione certo non ha riempito gli occhi. Anzi sembra sempre camminare sull’orlo: da una parte può essere una delusione della Fiorentina dall’altra può diventare la speranza da cui ripartire.

Certo è che fino ad oggi non ha convinto. Anzi. Sono molte più le ombre che le luci nella sua stagione. Sarà importante capire come approccerà la seconda parte di stagione e con quanta voglia deciderà di mettersi in gioco. La Fiorentina e i suoi tifosi lo aspettano. Anche perché serve uno che faccia gol e Italiano ha scelto lui.