Le parole di Graziani, Banchelli e Sella sul centravanti brasiliano, tra chi gli darebbe ancora fiducia e chi lo sacrificherebbe invece sul mercato
Focus su Arthur Cabral sulle pagine del Corriere dello Sport – Stadio, con parola a tre ex viola: «Nei primi cinque mesi del 2022 era lecito non pretendere troppo di più da Cabral perché di norma chi viene dall’estero, specialmente le punte, ha normali difficoltà di adattamento», ammette Giacomo Banchelli, ex attaccante della Fiorentina negli anni ’90. «Certo, in questa prima parte di stagione Firenze si aspettava qualcosa di più ma temo che da un lato la poca continuità e dall’altro la competizione con l’ex Real abbia giocato a Cabral un brutto scherzo. Arthur dovrebbe sentirsi libero di poter sbagliare due o tre partite ma essere sicuro di poter avere ancora il posto la domenica in campo. Con le tante competizioni e il ritmo serrato con cui Biraghi e compagni dovranno fare i conti, mi sembrerebbe poco saggio disfarsi del brasiliano per puntare su un altro».
INSIEME. Parla così invece Ciccio Graziani: «Sostengo ormai da tempo che Italiano dovrebbe provare a testare sia Jovic che Cabral assieme dal 1′, anche perché questa continua alternanza dei due in attacco credo che non abbia fatto le fortune proprio di nessuno: né del serbo, né del brasiliano ma anche della Fiorentina, che rispetto a un anno fa sta segnando meno. Insistere o cambiare a gennaio sul mercato? Sono scelte che deve fare la società, in accordo con il tecnico. Al momento però credo che se uno dei due dovesse partire, il sacrificabile sarebbe Cabral».
FIDUCIA. Infine le parole di Ezio Sella, che vuole dare ancora fiducia a Cabral: «Serve avere ancora un po’ di pazienza con Cabral, si vede che ha molte qualità per cui aspetterei prima di dare un giudizio definitivo. Lui e Jovic sono punte molto diverse ma nessuna delle due può in alcun modo avvicinarsi a Vlahovic. Del resto, pensare di sostituire Dusan a gennaio con uno che gli assomigliasse in tutto e per tutto era davvero difficile».
Di
Redazione LaViola.it