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Cabral, dicembre per convincere Italiano: servono gol, ma non solo quelli

Cabral

L’attaccante brasiliano chiamato a convincere Italiano sulle sue qualità. Decisivi i test di dicembre Cuore e impegno i suoi punti di forza. Ma non bastano

Una raffica di amichevoli e poi, ed è obiettivamente questo ciò che si augura Arthur Cabral, una raffica di partite ’vere’. Quelle in programma nel mese di gennaio, quando però, a braccetto del campionato camminerà il mercato. Se c’è un tema da mettere a fuoco con attenzione fin dal test di questo pomeriggio, con la Fiorentina impegnata ad Arezzo, quel tema è il futuro di Cabral. Entrato nel mirino della Fiorentina esattamente un anno fa. Quando i viola stavano decidendo l’addio di Vlahovic e – proprio a gennaio – sbarcato a Firenze il centravanti brasiliano. Scrive La Nazione.

Dall’Arezzo alle prossime amichevole, insomma, lo sguardo attento (e definitivo) di Italiano sarà proprio per Re Artù

Con la prospettiva di arrivare a quella che dovrà essere la decisione migliore per tutti. La finestra del mercato d’inverno, infatti, potrà essere una chiave importante nel caso Cabral continuasse a convincere così e così.

Anche se, oggettivamente, al momento in cui si dovesse valutare un possibile addio del brasiliano, lo si dovrà fare in coincidenza con un movimento in entrata che riporti l’equilibrio numerico nel reparto d’attacco.

Che cosa dovrà fare Cabral per rimettersi in corsa e magari riguadagnare terreno nei confronti della concorrenza di Jovic e anche di Koaume?

La risposta, quella più scontata, è senza dubbio questa: segnare. Segnare il più possibile e attaccarsi sulle spalle l’etichetta di cannoniere. Ma non è e non sarà solo il numero di gol che Italiano si aspetta da lui a fare la differenza. Da Cabral, l’allenatore pretende anche altro. Ad esempio, una maturazione e un equilibrio tattico che rendano Re Artù più vicino alla fisionomia della Fiorentina. Sì, Cabral per motivazioni, partecipazione e impegno è di fatto un giocatore che ha dato subito tutto.

Non ha mai dato segnali di disappunto quando c’è stato da rimanere fuori. E, come sa bene Italiano, il brasiliano ha una voglia matta di trasformarsi in un protagonista del calcio italiano. Il punto – ed è qui che l’attaccante deve fare il salto di qualità dopo non esserci riuscito a farlo nel primo suo (quasi) anno in viola – è che la Fiorentina, ora più che mai, anche in attesa del miglior Jovic, ha una necessità estrema di poter contare su un centravanti di peso.

Decisivo. Dall’Arezzo in poi, insomma, Cabral sarà chiamato a superare una serie di esami decisivi. Per tenersi stretta l’avventura di Firenze ed evitare che la porta, sochiusa, del mercato, finisca per spalancarsi.

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