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Editoriali

Bye bye Moena. Via alla fase due: ora è il tempo di piazzare le entrate. Pioli impaziente

Il ritiro di Moena finisce qui per la Fiorentina. Ora qualche ora di stacco e poi ci saranno Sporting Lisbona e la doppia amichevole tedesca contro il Braunschweig ed il Wolfsburg. La marcia di avvicinamento alla prima di campionato vedrà poi altre due amichevoli nella settimana prima di Ferragosto. Già per la Germania, a cavallo tra la fine di Luglio e l’inizio di Agosto, Stefano Pioli conta di avere la rosa quasi al completo. Dopo la settimana delle cessioni illustri, quella che viene sarà quella degli innesti.

Bernardeschi e Vecino salutano Firenze. Kalinic anche. Alla ripresa dei lavori al centro sportivo viola tutti e tre saranno già ufficialmente giocatori di Juventus, Inter e Milan. Per la stessa data, invece, Eysseric e Veretout saranno calciatori della Fiorentina. Poi la punta. Simeone è vicinissimo. Salvo stravolgimenti. Poi sarà il tempo dell’esterno forte, Jesé potrebbe tornare di grande moda, ma anche Niang (operazione comunque staccata da quella Kalinic) e del difensore centrale esperto. Paletta, su questo fronte, può essere il nome giusto. Anche perché Milenkovic ha fatto vedere subito ottime cose a Moena conquistando Stefano Pioli. In mediana Cristoforo è in ascesa. Ma nelle ipotetiche gerarchie è il vice Badelj. Sempre che il croato non parta. Il suo futuro, nonostante il cambio di procuratore, è ancora in bilico. Hagi partirà. Andrà in prestito per formarsi ulteriormente. Ha dimostrato ottime qualità a Moena, ma nella visione di Pioli ancora non ci siamo. Babacar è piaciuto a Pioli. Per la Fiorentina non parte. Tuttavia, il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Nestorovski oltre a Simeone è più che un’idea. Zapata resta un’alternativa come Pavoletti e Falcinelli. In caso di arrivo di Simeone e Nestorovski, a quel punto, qualche valutazione anche su Baba andrebbe fatta visto anche il lauto ingaggio che percepisce a Firenze.

Se ne andrà anche Tatarusanu, nonostante Sportiello con i piedi abbia dimostrato più di qualche lacuna. Ma sarà lui il numero uno della Fiorentina, con Dragowski come vice. Malissimo Gaspar contro il Bari. Con la cessioni di Milic è molto probabile che alla fine arrivi un terzino in grado di fare entrambe le corsie per alternarsi con Gaspar, Maxi e Nenad Tomovic. Santon è un vecchio pallino di Corvino e sarebbe il profilo ideale. Ma la Samp preme. D’Ambrosio piace, ma è di difficile portata. La priorità, tuttavia, è davanti. Si ripartirà da lì. La nuova Fiorentina deve ancora nascere.

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