Fiorentina ancora in corsa per l’8° posto, dopo l’amarezza per la finale dell’Olimpico e verso Praga. Lo spirito di non mollare mai… e la risposta del serbo
Possono bastare anche 4 minuti per stravolgere una partita di calcio. Stavolta sono stati sufficienti alla Fiorentina per ribaltare la Roma. Che nei primi 45 aveva dato l’impressione di avere la testa giusta per Budapest. La Fiorentina, invece, sembrava più vicina, e per questo disturbata, alla sua prima finale stagionale di Coppa Italia persa contro l’Inter. Perché alla fine, il senso di Fiorentina-Roma era questo, capire come stavano le nostre due finaliste europee. Ma la risposta va considerata attendibile fino a un certo punto, con troppe riserve e giovani di qua e di là. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
RISPOSTE DA JOVIC. Nei primi 45’ la Fiorentina era slegata, debole, poco centrata sulla partita. Poi si è sciolta, i cambi di Italiano hanno spinto la Fiorentina in avanti e la vittoria consente ai viola di puntare ancora all’ottavo posto. In vista della finale di Conference League, il dato più incoraggiante è quella straordinaria volontà di riprendere il risultato, la rabbia della squadra, la voglia di salutare con una vittoria la sua gente. E un altro giocatore ha dato a Italiano la risposta che voleva: Luka Jovic. Ha segnato il gol del pareggio, ma già prima era stato ben presente nel gioco della Fiorentina. Sul piano tecnico si è sempre fatto preferire a Cabral, ieri quel gol può averlo spinto alla maglia da titolare contro i londinesi. A Praga la Fiorentina giocherà la partita numero 60 della sua stagione. Un record. E’ la dimostrazione che i viola hanno meritato tutto quanto hanno ottenuto.

Di
Redazione LaViola.it