
La vittoria di Cagliari permette alla Fiorentina di continuare a lottare per l’Europa. Cosa che non era affatto scontata ai nastri di partenza. Cosa che sembrava irrealistica qualche settimana fa. Prima che Pioli raddrizzasse la rotta. Almeno dietro, visto che Sportiello porta la sua imbattibilità ad oltre 420 minuti in campionato, con 4 gare senza subire reti. I meccanismi difensivi iniziano ad essere quasi una certezza. Ed anche i singoli sono cresciuti e crescono. Da Astori a Vitor Hugo fino a Milenkovic. Passando anche per Pezzella e Laurini. Ma anche nella testa, perché altrimenti non vai a Napoli e quasi quasi meriteresti i tre punti, non vinci allo scadere con la Samp in coppa, e soprattutto qualcosa avresti concesso. Dal punto di vista della convinzione e della concentrazione questa Fiorentina ha già svoltato. I blackout mentali di Chievo e Crotone sono solo un lontano ricordo. Oggi la Fiorentina entra in campo con la testa giusta sempre. Poi può capitare che sbagli tante occasioni, ma le crea sempre concedendo poco o nulla agli avversari. Sulla fase offensiva Pioli dovrà ancora lavorare molto. Anche se la valanga di tiri messa a referto anche a Cagliari dopo lo spreco col Genoa, sono la riprova della bontà del gioco gigliato. Che manca però di cattiveria e cinismo sotto porta.
Ed ora il doppio impegno che chiuderà il 2017 prima di ripartire con l’Inter e quindi la sosta. Subito la riprova da dentro o fuori contro la Lazio il 26 in Coppa Italia e quindi il pericolante Milan. Due impegni che potrebbero lanciare in orbita definitivamente questa Fiorentina, o riportarla con i piedi ben piantati a terra. Due gare in cui qualcosa davanti dovrà cambiare. Perché non tutti gli avversari ti concedono il lusso di creare 20 palle gol a partita come Genoa e Cagliari. Senza quasi tirare in porta. Serve dunque un altro piccolo step a questa viola, prima di poter spiccare il volo. Ma la possibilità di guardare al futuro con maggior serenità c’è tutta. Poi arriverà il mercato. Che non sarà pirotecnico o ad effetto, ma che dovrà essere mirato a coprire alcune falle in questa rosa. Il vice Badelj ed il terzino sinistro. Vitor Hugo e Milenkovic hanno dimostrato di poter essere ottime alternative dietro, mentre davanti serve un ricambio visto che Eysseric e Gil Dias hanno fatto fin qui grande fatica a dimostrarsi anche solo minimamente in competizione con Chiesa e Thereau.
Intanto buon Natale Fiorentina. La strada imboccata è quella giusta. Comunque la si pensi sui Della Valle o su Corvino, al momento questo passa in convento. E con quello che passa giocatori e Pioli stanno facendo il massimo. Dove il massimo ancora non è quantificabile visto gli ampi margini di crescita che i tanti giovani che ha a disposizione Pioli stesso.

Di
Gianluca Bigiotti