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Bum bum Piatek, è già idolo dei tifosi. Ora il ‘suo’ Genoa: in Italia sempre impatti forti
Poteva tornare in rossoblu, ora ha già conquistato i tifosi viola. E quel primato che divide con Batistuta e Vieri…
Da una parte Dusan Vlahovic, centravanti da 19 gol in stagione con la Fiorentina e reduce da 10 reti nelle ultime 6 gare di campionato al Franchi. Dall’altra Krzysztof Piatek, attaccante appena arrivato in viola che ha timbrato il cartellino alla prima occasione utile con la nuova maglia. E se del serbo si parla parecchio, da tempo e in particolare dopo le parole di Joe Barone, del rapporto complicato (suo e dei suoi procuratori) con la società, con tanto di possibile cessione già a gennaio, il polacco si è subito fatto apprezzare per la grande voglia di imporsi. Di tornare grande. Di far vedere, nel campionato che più lo ha esaltato a suon di gol, di poter tornare quell’attaccante importante che avevano ammirato al Milan e al Genoa fino a qualche anno fa.
RIECCO IL GENOA. E proprio il Genoa segnerà il ritorno di Piatek in Serie A. Quel Grifone che sembrava ad un passo dal riportarlo in Liguria, ma che poi si è fermato di fronte all’offensiva decisa della Fiorentina. Tanta determinazione e gran voglia da parte del polacco che hanno convinto subito Italiano, che ha mandato dentro a Napoli il ‘pistolero’ pur in un momento molto delicato della partita. Piatek ha risposto molto bene a livello fisico e di movimenti, anche se chiaramente l’intesa con i compagni andrà creata nelle prossime settimane. Il gol poi è stato la ciliegina sulla torta che ha chiuso la gara.
ESULTANZA. ‘Bum Bum Bum’, e il gesto con le pistole di Piatek è subito diventato un ‘must’ tra i tifosi. Già, il polacco sta già conquistando la tifoseria in questi giorni. Per la sua grande voglia di Fiorentina, al contrario dell’altro centravanti che ha scelto di andarsene nel prossimo futuro. Ma non solo. ‘Dimmi se sei un uomo, vero un pistolero’, il tormentone di Elettra Lamborghini già sdoganato sia nello spogliatoio (da Rosati e non solo) ma anche tra i tifosi viola.
IMPATTI DEVASTANTI. Con Italiano che ha già fatto intendere quanto possa essere importante un giocatore come Piatek. Da inserire al posto di Vlahovic o in coppia con il serbo in certe partite. Il polacco, intanto, prepara il suo ‘terzo esordio’ in Serie A. Lui che in Italia ha avuto sempre impatti forti: segnò subito alla prima in A con il Genoa nell’agosto 2018, così come alla prima da titolare in campionato con il Milan cinque mesi dopo. Stessa cosa in Coppa Italia: poker ai tempi del Grifone alla prima contro il Lecce, doppietta con i rossoneri contro il Napoli e gol anche in maglia viola sempre contro i partenopei.
PRIMATO CON BATI E VIERI. E con la maglia del Genoa, tra l’altro, segnò ben 19 gol in 21 partite tra campionato e coppa tre anni e mezzo fa. Con un impatto devastante in Serie A, visto che andò sempre a segno nelle sue prime 7 partite nel campionato italiano (9 gol totali). Un primato (nell’era dei tre punti a vittoria) che divide con Batistuta (’94/’95) e Vieri (2002/2003), gli unici altri giocatori capaci di segnare consecutivamente nelle prime 7 partite di Serie A. Ora un nuovo inizio con la maglia viola per Piatek. Con la speranza di vedere ancora tante volte quell’esultanza che fa già godere i tifosi.