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Bufera su Cabral: dito medio ai tifosi dopo la contestazione. Poi le scuse: “Non mi sono controllato” (VIDEO)

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Tifosi imbufaliti con l’ex attaccante viola, del quale chiedono la cessione. Lui si scusa: “Insultato insieme alla mia famiglia”

Bufera in Portogallo sul Benfica e su Arthur Cabral. Ieri il pareggio contro il Farense ha scatenato la rabbia dei tifosi, che a fine partita hanno lanciato oggetti in campo e contestato fortemente la squadra e il tecnico Schmidt, che a fine partita ha anche minacciato di lasciare il club (2° in classifica e ultimo nel girone di Conference).

Tanti tifosi però si sono scagliati contro Cabral, che a fine partita quando ha lasciato lo stadio ha mostrato un ‘bel’ dito medio dall’auto nei confronti dei sostenitori dei lusitani. In tanti hanno chiesto la cessione immediata dell’ex viola, arrivato per 25 milioni in estate e fin qui a segno solo due volte nelle coppe.

Cabral ha poi chiesto scusa con un video sui social: “Sono qui per parlare di quello che è successo ieri. Quando rivedo le immagini di quanto accaduto, posso dire che sono ancora più dispiaciuto per quanto successo. So che questo inizio al Benfica non è stato facile, so che i tifosi si aspettavano molto di più da me, anch’io mi aspettavo molto di più, ma posso dire che ho lavorato duro, ogni giorno, sapendo che posso dare molto di più. Dopo la partita di ieri, dopo l’ennesimo risultato negativo, sono uscito dallo stadio con la testa calda, una tristezza davvero grande e, purtroppo, dopo essere stato insultato insieme alla mia famiglia, non sono riuscito a controllarmi, ho avuto un atteggiamento che non è va bene, tutt’altro. Mi dispiace, so di aver commesso un errore, mi dispiace davvero e vi garantisco che non accadrà più nulla del genere. Quello che posso dire è che continuerò a lavorare insieme ai miei compagni di squadra per rimettere il Benfica al suo posto e raggiungere tutti i nostri obiettivi, che è sicuramente quello di diventare campioni a fine stagione”.

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