L’ex Parma elogia il centrocampista spagnolo: “Dinamico, duttile e con grande visione di gioco. Ma servirebbe anche altro a centrocampo”.
Nel corso di un intervento su Radio Bruno, l’ex centrocampista del Parma Alessandro Budel ha condiviso il suo punto di vista su Adrián Bernabé, recentemente accostato alla Fiorentina, e sull’attuale strategia di mercato del club viola: “Quest’anno ha saltato diverse partite a causa di vari problemi fisici, ma quando è stato in campo si è rivelato fondamentale per il Parma: possiede qualità tecniche elevate e una visione di gioco notevole. Sebbene possa essere impiegato come regista davanti alla difesa, ha la capacità di ricoprire tutte le posizioni del centrocampo: personalmente l’ho apprezzato molto anche come mezz’ala. È un calciatore abile nel palleggio e molto dinamico: se dovesse davvero trasferirsi a Firenze, per i viola sarebbe un’acquisizione di livello“.
PRONTO PER LA PIAZZA VIOLA. “Lo ritengo perfettamente pronto per compiere il passo da Parma a Firenze. È un ragazzo con grande carattere, in grado di adattarsi bene ad ambienti esigenti come quello fiorentino. Non credo che possa avere problemi di ambientamento, piuttosto sarà interessante capire come si inserirà nel sistema tattico della Fiorentina. A centrocampo ci sono altri giocatori come Mandragora, che potrebbe completarlo per caratteristiche. Molto dipenderà dalle scelte che farà Pioli“.
JOLLY A CENTROCAMPO. “Non è semplice identificarne una posizione precisa, perché è uno di quei profili duttili capaci di adattarsi a più zone del campo. Lo vedo bene in un centrocampo a tre, ma può essere utile anche in altre soluzioni. Prima però bisognerà capire le idee di Pioli. Mandragora, Fagioli e Bernabé sono calciatori diversi ma con tratti in comune: sarà compito dell’allenatore trovare il giusto equilibrio. Credo comunque che serva un centrocampista più esplosivo, capace di rompere le linee e dare un cambio di ritmo dalla difesa all’attacco“.
EQUILIBRIO E STRUTTURA IN MEDIANA. “Per il centrocampo viola sarà importante inserire anche elementi fisicamente forti. Avere solo qualità non basta, altrimenti si rischia di perdere dinamismo e fatica ad attaccare gli spazi. Anche l’anno scorso la Fiorentina disponeva di ottimi giocatori, ma spesso non è riuscita ad esprimersi al meglio. Servono equilibrio e armonia, perché solo così si può costruire un gioco davvero efficace. Quanto al futuro di Kean? Non ho informazioni certe, ma spero che rimanga in Serie A, per il bene della Fiorentina e della nazionale“.
Di
Redazione LaViola.it