Il giornalista boccia l’eventuale cessione di Comuzzo: “Sono rimasto tramortito dall’anno in cui abbiamo venduto Chiesa e abbiamo preso Callejon”
Il giornalista di Sky Sport Marco Bucciantini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Comuzzo? Il campionato è già cominciato, la Fiorentina si propone di superare i limiti di questi anni che sta spostando, a fatica ma sta spostando. L’anno scorso, nell’ultima settimana di mercato, il Napoli ha vinto il campionato prendendo Lukaku e McTominay, non vendendo. Vero che i giocatori li puoi rimpiazzare, ma sono rimasto tramortito dell’anno in cui abbiamo venduto Chiesa nell’ultima settimana di calciomercato e abbiamo preso Callejon. Mi pare che ci si salvò all’ultima giornata, peraltro. Cedere Comuzzo con queste tempistiche ti obbligherebbe a distrarti nell’ultima settimana dal fare ciò che devi fare, ovvero aggiungere qualità per Pioli”.
MERCATO FIORENTINA. “Hai preso Pioli per fare un ultimo step e trasformare il sesto posto nella lotta alla zona Champions, però hai capito che lo devi aiutare. La prima di campionato ti ha raccontato che questa squadra deve crescere in qualità nei reparti in cui ha più possesso palla, cioè difesa e centrocampo. Credo che quest’ultima settimana serva a crescere in qualità in questi due reparti”.
NICOLUSSI CAVIGLIA. “Pellegrini era un’operazione molto suggestiva, anche se viene da due anni difficili (soprattutto l’ultimo) e ha uno stipendo enorme. Se l’operazione non convince a pieno, a me Nicolussi va bene, ho detto tante volte che mi piace. Ha coraggio nella giocata, intensità nel contrasto, passaggi difficili, ha anche un buon tiro. Questo permette a Fagioli di avanzare un po’, dove rende di più. Credo in Fagioli, può diventare un beniamino della tifoseria viola per la qualità e l’eleganza che possiede. Però per me può diventare una grande mezzala, in quel ruolo lo vedo più libero. Se Nicolussi serve a questo, è un’operazione che mi convince molto. Comunque sia, la partita di Cagliari ci dice che questi giocatori devono tutti crescere”.
KEAN. “Per lui cambia qualcosa: da mattatore deve essere un protagonista che però sa che il miglioramento della Fiorentina passa dal fato che devono essere in 2-3 ad essere protagonisti là davanti. Le squadre dipendenti da un solo giocatore sono squadre poco ambiziose. Però sono convinto di Kean: mi è piaciuto il suo atteggiamento in campo, nonostante i due errori (espulsione col Polissya e gol sbagliato a Cagliari). L’ho ritrovato combattivo, presente. E’ un giocatore che tiene una difesa intera in apprensione. La Fiorentina là davanti si è sistemata come le grandi squadre: capace di avere 95-100 minuti di intensità massima”.
Di
Redazione LaViola.it