
Il giornalista analizza il momento viola: “Atalanta indebolita, Inter e Napoli avanti. Sohm interessante, anche se mi aspettavo un profilo di maggior spessore”
Nel corso del consueto collegamento con Radio Bruno, il giornalista di Sky Sport Marco Bucciantini ha risposto a numerose domande poste dai tifosi della Fiorentina, affrontando diversi temi, tra cui la lotta per l’accesso alla Champions League: “Oggi il traguardo Champions è meno inaccessibile rispetto a qualche stagione fa, quando sembrava quasi proibitivo entrarci. Nell’ultimo campionato sono stati sufficienti 70 punti, e la Fiorentina si è fermata a 65, chiudendo al sesto posto. È evidente che ci si aspetti un salto in avanti dal Milan, ma va anche detto che l’Atalanta ha perso pezzi importanti e potrebbe vederne partire altri: senza Gasperini, Retegui e Lookman, per loro si farà dura, soprattutto in termini di gol segnati. Immaginare di superarla è uno scenario ampio, ma la concretezza è più ristretta: ad oggi poche squadre possono dirsi sicure di essere nel gruppo di testa“.
OBIETTIVI VIOLA. “Inter e Napoli restano le favorite, e credo che anche il Milan di Allegri possa avvicinarsi a quel livello, ma la corsa non è affatto chiusa. Due anni fa parlare di Champions era pura utopia, ora si può iniziare a sperarci. Secondo me questa Fiorentina può restare nelle zone alte della classifica e provare a migliorare il piazzamento della stagione scorsa. Tuttavia, manca ancora qualche tassello per pensare davvero in grande“.
ACQUISTO SOHM. “Sohm è un centrocampista che apprezzo molto, dà intensità ed è presente nella rosa della nazionale svizzera, una squadra con diversi elementi di valore. Pensiamo a Jashari, per il quale il Milan ha speso quasi 40 milioni, e che ha solo una presenza con la Svizzera. Credo che Sohm possa portare equilibrio e coprire entrambe le fasi, ma onestamente mi aspettavo un rinforzo di maggiore spessore in quella zona di campo. Il mercato è ancora aperto, vedremo se arriverà qualcun altro“.
CENTROCAMPO IN EVOLUZIONE. “Sarà importante capire cosa succederà con Mandragora e come verrà completato il reparto offensivo. L’arrivo di Sohm è stato voluto sia dal tecnico che dalla dirigenza, è un elemento conosciuto e, si spera, adatto al progetto che si vuole costruire. Personalmente trovo interessanti le sue qualità, ma mi auguro che la regia e la qualità tecnica del centrocampo siano affidate a Fagioli. Tra Fazzini e Richardson, uno sarà sicuramente schierato più avanti, e da lì passeranno molti palloni, soprattutto quelli che partono dai piedi dell’ex Juve“.
MANDRAGORA E NICOLUSSI CAVIGLIA. “L’ex Venezia è molto diverso da Mandragora. Mi piace molto il suo modo di interpretare il ruolo, ma sarebbe un peccato rinunciare ora a Rolando, proprio nel momento in cui ha trovato condizione e ha dimostrato tutto il suo valore: ha portato corsa, tiro, inserimenti. Perderlo adesso, dopo aver investito nel suo percorso, sarebbe un colpo duro. Detto questo, Nicolussi è un giocatore di grande intensità: pressa, gestisce i tempi, ha un ottimo tiro da fuori. Sono due profili talmente differenti che mi piacerebbe vederli schierati insieme“.

Di
Redazione LaViola.it