Il 1° luglio scatterà la clausola da 52 milioni: rinnovo con la Fiorentina, addio in Serie A o volo all’estero? Dopo una stagione da 25 gol, Kean riflette
Enzo Bucchioni, in un editoriale pubblicato su La Gazzetta dello Sport, riflette sull’incertezza che circonda il futuro di Moise Kean, attaccante della Fiorentina e della Nazionale italiana. Un rebus ancora irrisolto, con una decisione attesa entro il 1° luglio, quando scatterà una clausola rescissoria da 52 milioni di euro.
“Dove giocherà l’anno prossimo? La domanda è inutile, le previsioni pure: la risposta non c’è perché non lo sa neppure il giocatore“. La data chiave è il 1° luglio, quando “scatterà una clausola rescissoria da appena 52 milioni, relativamente bassa e appetibile per quel che ha fatto quest’anno nella Fiorentina e in Nazionale“.
Le possibilità sono tre, spiega Bucchioni: “Ipotesi numero uno: Moise Kean rinnova il contratto e resta a Firenze. Ipotesi numero due: saluta il Viola Park, ma rimane in Italia. Ipotesi numero tre: va all’estero“. Nel frattempo, Kean “non ha fretta, vuole riflettere fino in fondo con grande serenità per analizzare tutte le offerte che arriveranno e valutare i pro e i contro di una decisione straordinariamente importante“.
A 25 anni, dopo una stagione esaltante, Kean è davanti a un bivio: “la scelta, ammettiamolo, è complicata come nessuna, si mescolano risvolti personali, la carriera e gli aspetti economici“. Nonostante l’ingaggio contenuto (3 milioni) e le limitate ambizioni della Fiorentina, “Moise riflette perché sa bene quanto Firenze l’abbia coccolato, quanto della sua esplosione sia dovuto a un ambiente che l’ha messo nelle condizioni di ritrovarsi“.
“La Fiorentina era solo Kean, l’ha messo al centro del suo mondo, e questo l’ha esaltato“, con 25 gol e 3 assist a certificare la miglior stagione della sua carriera. Lo stesso giocatore ha confessato: “Mi è tornata la gioia di giocare a pallone. Mi è tornato il sorriso“, emozioni rare nel calcio di oggi.
Anche il futuro ct Gattuso lo aspetta per la Nazionale, così come Pioli è pronto a costruire la nuova Fiorentina con lui: “Dzeko non è né l’alternativa, né la concorrenza, solo un autorevole compagno di viaggio“.
Il dubbio cruciale resta uno: “conviene davvero andare a guadagnare molto di più, in squadre più forti, col rischio di perdere quel che Firenze ti ha dato?“. Tanto più in un anno che porta al Mondiale USA-Canada-Messico 2026, dove Kean sogna di essere protagonista.
Gli ‘amici’ gli consigliano di restare: “Quelli che danno buoni consigli gli hanno suggerito proprio questo: resta un altro anno“. Intanto si muovono i pretendenti: “gli arabi dell’Al-Qadsiah, la squadra di Aubameyang, si sono messi avanti. I 52 milioni da versare nella casse della Fiorentina sono già pronti, per il giocatore un triennale da quindici milioni netti“. Il Manchester United osserva e potrebbe fare la sua mossa. Anche Allegri, “almeno così dicono“, ci starebbe pensando: “Kean lo ha visto nascere e poi perdersi. Evidentemente anche gli amori del calcio fanno dei giri immensi e poi ritornano“.
“Crediamo invece che dal primo al 15 luglio, quando la clausola decadrà, a corteggiare Kean si ritroveranno in tanti“. Alla Fiorentina lo dicono chiaramente: “Siamo prigionieri della sua decisione“, ma è una prigione dorata, che potrebbe fruttare anche una bella plusvalenza.
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Redazione LaViola.it