UNA COSA è certa: se Paulo Sousa ha deciso di lasciar fuori Kalinic e c’era ancora mezz’ora di partita da giocare, il problema è serio. Il portoghese, infatti, a tutto rinuncerebbe meno che al suo centravanti. Sempre. Anche se fosse solo per una manciata di minuti. Così, ieri pomeriggio quando Kalinic ha dovuto fare spazio a Babacar, il pensiero è andato subito a quello che la Fiorentina avrebbe fatto sapare da lì a poco riguardo l’infortunio del centravanti croato. E le notizie, dopo aver letto il comunicato sulla questione a firma del club viola, non sembrano un granchè positive. Anzi. «La Fiorentina – si è letto dopo il 90’ sul sito ufficiale della società – informa che il calciatore Nikola Kalinic è stato sostituito al termine del primo tempo per blocco lombare a causa di un trauma contusivo. Domani (oggi per chi legge ndr) verranno eseguiti gli accertamenti del caso». Ok, il discorso – quello definitivo – sullo stato di salute dell’attaccante e di conseguenza sui tempi di recupero sarà decisamente più chiaro oggi, ma il problema alla schiena (anche se molto semplicemente di natura «contusiva»), potrebbe convincere il medico a evitare che Nikola vada incontro al rischio di un infortunio più grave e noioso.
IPOTESI numero uno: la botta non ha causato problemi importanti, e di conseguenza Kalinic avrà così bisogno solo di tre, quattro, giorni di riposo prima di riprendere ad allenarsi. Nikola dovrebbe quindi saltare solo la trasferta di domenica a Genova contro la Samp. Ipotesi numero due: il controllo medico di oggi evidenzia una vera e propria contusione al muscolo lombare (ematoma da riassorbire). Le partite a rischio per Kalinic sarebbero così un paio (oltre a quella contro la Samp, è prevedibile un forfait anche per il match contro l’Empoli, il sabato di Pasqua). Da qui, quindi, un segnale forte e chiaro Babacar l’ha inviato a Sousa con il gol di ieri. In caso di stop a Kalinic infatti toccherà all’attaccante di colore prendersi sulle spalle il reparto offensivo della Fiorentina e cercare di tenere viva il più a lungo possibile l’eventualità dell’arrivo in Europa League dalla porta (stretta) del preliminare a cui si accende con il sesto posto nella classifica finale.
BABACAR, dicevamo. Anche per lui la parte finale della stagione può rappresentare una chiave importante e decisiva per decifrare il futuro. L’attaccante pretenderà chiarezza dopo quanto accaduto in questa stagione con l’obiettivo di riuscire o a ritagliarsi maggiore spazio nella squadra che verrà, o di arrivare all’addio dopo che la Fiorentina, nelle scorse stagioni, ha rinunciato a offerte sul suo conto arrivare sopratutto dall’estero (Inghilterra).

Di
Redazione LaViola.it