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Bruni a VI.IT: “Domani vince chi avrà recuperato meglio. La Viareggio Cup ha perso importanza”
Luciano Bruni ha vinto il Torneo di Viareggio con la Fiorentina da giocatore nel 1978 e con la Juventus da allenatore nel 2010. La nostra redazione lo ha contattato in vista della finale di domani tra la formazione allenata da Bigica e l’Inter:
“Sono due squadre attrezzate, che hanno investito molto. Ci sono da entrambe le parti ragazzi importanti, forse l’Inter dal punto di vista fisico ha qualcosa in più. La Fiorentina dovrà trarre vantaggio dalle numerose assenze dei nazionali nerazzurri. I viola hanno fatto fino adesso un torneo importante e hanno giocatori di buona qualità. Bisogna vedere come ci si arriva perché gli impegni sono ravvicinati e tanti, ci sono tante partite per arrivare in finale e poco tempo per recuperare le forze. Dipende da come hanno recuperato. Si recupera prima quando si vince, ma questo vale per entrambe. In finale ci si arriva con presupposti mentali importanti. Non so quanto potranno incidere le assenze nell’Inter, alcune volte far giocare ragazzi che hanno avuto meno spazio può voler dire avere giocatori più freschi e con maggiori motivazioni”.
Chi l’ha impressionata di più della squadra di Bigica? “Ero a La Spezia per vedere il quarto di finale col Sassuolo e mi sono piaciuti molto Gori e Sottil, che avevo incontrato purtroppo anche l’anno scorso quando allenavo il Brescia, ma lasciamo perdere (ride ndr). Col Sassuolo è stata una bella partita, in cui la Fiorentina ha mostrato più qualità, la compagine neroverde si è battuta ma lo spessore era evidente.
Il format del Torneo di Viareggio? “Non lo so perché squadre come Roma, Lazio e Atalanta non si sono presentate e non sta a me dirlo. E’ vero che negli anni è sempre andato a diminuire d’importanza, anche per il fatto dei terreni di gioco e dell’introduzione della Youth League. Peccato perché è sempre stato il fiore all’occhiello dei tornei giovanili italiani, una vetrina importante che ha messo in mostra tanti giocatori”.