Le dichiarazioni del doppio ex in vista della gara del Penzo
In attesa del rientro di tutti i nazionali, la Fiorentina continua a preparare la trasferta del Penzo contro il Venezia. La sfida tra due allenatori emergenti come Zanetti e Italiano, entrambi figli della gavetta. Per avvicinarci al Monday Night dell’ottava giornata di Serie A, LaViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex della sfida, Mauro Bressan:
Come commenta la situazione relativa al mancato rinnovo di Vlahovic?
“Sono convinto che darà il massimo fino a quando resterà a Firenze e spero che possa rimanere fino a giugno perché a gennaio non è facile fare cose importanti tra cessione e ricerca del sostituto. Non penso che ci saranno ripercussioni nello spogliatoio, tutti hanno l’obiettivo di fare il meglio possibile, questo è più un discorso per i tifosi…”.
Futuro in Italia o all’estero?
“Credo che ci siano sicuramente dei club dietro a questa decisione. Inter, Milan e Juventus in Italia avrebbero bisogno di una punta come Vlahovic, ma magari lui vuole misurarsi in un campionato estero. L’importante è che lui faccia il massimo fino a quando resterà a Firenze”.
Come valuta l’inizio di stagione della Fiorentina?
“Vedo una Fiorentina molto diversa allo scorso anno: sempre propositiva, che cerca il dominio del gioco e pressa alto per creare tante occasioni da gol. Finalmente si vede un gioco da Fiorentina, per una piazza che deve risalire la china per star dietro ai colossi della Serie A. Sono molto fiducioso e arrivare dietro le prime quattro sarebbe già un bell’obiettivo. Il messaggio di Italiano è stato recepito da tutti e questo è già un buon segnale. Sta all’allenatore decidere volta dopo volta chi schierare. Duncan sta facendo bene, così come Pulgar che era stato molto bistrattato la scorsa stagione e anche Callejon: tutti giocatori di valore ma che si sono ritrovati in una situazione particolare che gli ha impedito di rendere per quello che è il loro attuale valore”.
Come valuta il centrocampo viola e se c’è un centrocampista in cui si rivede?
“Io ero uno che correva e si buttava negli spazi, quindi forse Benassi perché mi piaceva attaccare la profondità. La Fiorentina ha tanti giocatori funzionali in mezzo al campo, tra registi e mezzali che devono saper fare entrambe le fasi e lo stanno facendo in maniera ottima”.
Il rinnovo di Sottil?
“Vorrei vedere Sottil-Vlahovic-Gonzalez. Credo che Sottil possa fare un salto incredibile: è un giocatore che mi piace molto perché è uno dei pochi in grado di saltare l’uomo. Deve migliorare nell’ultimo passaggio e deve segnare di più, ma sono aspetti che si acquisiscono crescendo. L’importante è che le sue doti, che sono tante, possano essere messe a disposizione della Fiorentina. Spero che possa capire di essere un giocatore importante grazie alla fiducia nei propri mezzi e a quella dell’allenatore, perché può essere un giocatore determinante”.
Come valuta l’inizio di campionato del Venezia?
“Ha cambiato veramente tanti giocatori rispetto allo scorso anno, con 16 giocatori provenienti da 16 Paesi diversi. E’ un bel puzzle. Zanetti sta iniziando a conoscere ora i giocatori e sta iniziando a dare un’identità a questa squadra. Già nelle ultime partite si è vista una formazione ben organizzata in fase difensiva, ostica da affrontare, che sa ripartire in contropiede con Aramu che sa sempre dove mettere la palla. Mi aspetto che la Fiorentina faccia la partita come prevede il gioco di Italiano, ma il Venezia si farà rispettare”.
C’è qualche giocatore che l’ha impressionata?
“Mi piace molto l’esterno sinistro Johnsen e il giovane americano Busio, che gioca con personalità nonostante sia un 2002”.
Di
Mattia Zupo