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Borja Valero, ‘l’altro’ ritorno per amore. Ora può iniziare la sua seconda vita in viola
Fuori per più di un mese e mezzo per l’infortunio contro l’Inter, ha potuto lavorare durante la sosta con Prandelli. Sarà utile in campo e fuori: un rientro da non sottovalutare
“Sono convinto di poter dare ancora tanto“. Borja Valero è fermo a quei 40 minuti totali tra Torino ed Inter. Poi il problema muscolare accusato a San Siro, pure più pesante di quanto immaginato. Una ‘forzatura’, forse, farlo entrare in una gara tesa come quella con i nerazzurri, come ripetuto più volte da Iachini. Lo spagnolo non era ancora al top a livello fisico, e ha pagato con uno stop di oltre un mese e mezzo. Domenica, contro il Benevento, tornerà finalmente a disposizione. Non di Iachini, ma di Prandelli. Esperienza e qualità, senz’altro un’arma in più in vista delle 8 partite in programma da qui a Natale.
FIORENTINITA’. Non è sulla carta un titolare, Borja, ma la sua ‘fiorentinità’ fa il paio con l’amore che ha portato Prandelli ad accettare quasi in bianco un suo ritorno a Firenze. Un po’ come ha fatto lo spagnolo in estate, quando ha rifiutato contratti più ricchi e soprattutto più lunghi per tornare nella sua Firenze. Con la prospettiva di aprirsi un percorso anche extra campo, chissà, ma intanto non vede l’ora di tornare protagonista sul terreno di gioco. Perché Borja si sente a tutti gli effetti un giocatore, uno che può dare ancora tanto a questa Fiorentina. “Sto bene, ora devo dare tutto in allenamento, mettere in difficoltà il mister nelle scelte e dimostrarlo sul campo. Sono convinto di poter dare ancora tanto, sia in termini calcistici che di esperienza. Prandelli sta cercando di darci tanta serenità e sono sicuro che farà un ottimo lavoro”, ha detto ieri lo spagnolo.
RIENTRO DA NON SOTTOVALUTARE. La seconda avventura in viola del 35enne spagnolo è partita con il freno a mano. Colpa di quell’infortunio che lo ha tenuto finora ai box, a guardare da fuori i suoi compagni che entravano nelle sabbie mobili senza riuscire a venirne fuori. Ora che c’è stata la scossa tecnica in panchina, Borja vuole ricominciare. Anche all’Inter partiva dietro nelle gerarchie, ma durante la stagione si è rivelato preziosissimo per Conte. Vuole farlo anche nella sua Fiorentina, accompagnare Prandelli nel suo essere ‘tifoso’ e condottiero. Di sicuro ci sarà bisogno di lui, nello spogliatoio ma anche in campo. Tecnicamente tra i giocatori più forti di questa squadra, a livello tattico può giocare in più ruoli tra centrocampo e trequarti. Certo, il fisico e il ritmo non saranno quelli dei tempi migliori. Ma se serve qualcuno per dettare i tempi e le giocate, per dare ordine a una squadra spesso apparsa confusionaria, lui ora c’è. Un rientro da non sottovalutare.