Borja e Berna, quella visione diversa della maglia viola. E la C2 Cognigni-Corvino…

‘Borja e Bernardeschi, quella visione diversa della maglia viola’, titola Repubblica. La Fiorentina è un grande supermarket: se hai soldi ti prendi più o meno quello che vuoi. D’altra parte la C2, Cognigni e Corvino, sta smaltendo gli avanzi di Pradè. Business. Dopo Alonso e Gonzalo ora c’è Kalinic: il croato piace, si tratta solo di far salire la cifra a 25/30 milioni. La storia della clausola fa sorridere, come tante altre storie buttate in giro. Il mercato sono soldi, e quindi anche propaganda. Per Bernardeschi la Fiorentina vuole capitalizzare un cinquantino. L’accordo è quello di trovare una soluzione che piaccia alle parti in causa. Lui avrebbe una mezza parola con l’Inter, ma la Juve non è ancora fuori. Chelsea, United e, dicono ora in Spagna, Barcellona, sono le alternative all’estero. A fine mese arriverà la soluzione e tutti alzeranno in alto i calici.

Più complessa la storia di Borja Valero, perché lui non se ne vuole proprio andare. Già era stato trattato con la Roma, quando dalla Fiorentina mettevano in giro voci sul suo desiderio di andare via. Ma l’immagine di un giocatore amato e legato a una città non è facilmente manipolabile, anche se c’è chi lavora per questo. E comunque il giochino saltò perché Spalletti bucò clamorosamente i preliminari Champions. Una fortuna, per Borja, che così restò qui, anche se già allora comprese di essere più o meno sopportato dai nuovi dirigenti, più che altro per il suo ingaggio non conforme alla nuova strada intrapresa dalla C2.

Adesso il giochino si riapre: Spalletti (versione nerazzurra) da una parte, la C2 dall’altra e Borja in mezzo. Perché l’Inter gli offre un prolungamento di contratto, cosa che la C2 non farà mai, così come ha fatto con Gonzalo. Sul fronte mediatico si torna a far girare la voce del giocatore che non è più quello di prima e che poi alla fine i calciatori sono tutti uguali e vanno dove stanno i soldi. Peccato che Borja abbia già parlato con Pioli e gli abbia detto di essere felice di restare qui a giocare nella Fiorentina. Conta anche il fatto che Borja ha una moglie giornalista che sa riconoscere i segnali che vengono lanciati in giro. Insomma, situazione in divenire.