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Borja: “Berna-Juve? Io non sarei mai andato. Viola? Già un anno fa con la nuova direzione tecnica…”
Intervista alla Gazzetta dello Sport per Borja Valero. Ecco alcuni passaggi:
L’Inter è stata l’ultima italiana a vincere la Champions, coppa che lei non ha mai giocato nel nostro Paese. «Ci sono andato molto vicino nel mio primo anno a Firenze, nel 2013, ma il Milan ci soffiò il terzo posto in un modo strano… La Champions è la più bella competizione del mondo, vorrei tanto tornare a giocarla».
Lei alla Juve sarebbe mai andato? «No, mai. Anche perché so cosa significa per un tifoso fiorentino».
Lo prendiamo come un messaggio a Bernardeschi? «Ognuno fa le scelte che crede».
A proposito di mercato, l’Inter è vicina a Vecino, suo compagno a Firenze. Che giocatore è? «Un ragazzo giovane e molto forte, con grandi margini di miglioramento. Quando parte palla al piede è molto difficile fermarlo. E ha un buon tiro».
Anche la sua famiglia è molto legata a Firenze. Resteranno lì o verranno a Milano? «Non scherziamo, non potrei vivere senza mia moglie e i miei figli! Appena trovo casa si trasferiranno a Milano, credo in centro. E nei lunedì liberi ne approfitteremo per andare a trovare gli amici fiorentini».
Quando ha capito che la sua avventura in viola non sarebbe proseguita? «Già all’inizio della scorsa stagione, con il cambio della direzione sportiva, ho avvertito segnali poco belli e che si stava rompendo qualcosa. Poi la certezza è arrivata a giugno, quando l’Inter si è fatta avanti con tanta insistenza».
Perché ha ringraziato pubblicamente i Della Valle, se sono loro che stanno sopra a Pantaleo Corvino, il dirigente con cui lei non ha legato e che non nomina mai? «Perché sono stati i Della Valle ad avermi portato a Firenze. Se poi loro hanno scelto quella direzione sportiva, capisco che non possano contestarne le scelte».