Roberto Boninsegna, ex giocatore dell’Inter e della nazionale, ha parlato ai microfoni di Lady Radio: “Credo che la Fiorentina incontri l’Inter in un momento di crisi: penso che i Viola stiano meglio rispetto ai nerazzurri; sarà comunque una partita difficile per entrambe”
“Sterilità in attacco dell’Inter? La flessione di Icardi ci si poteva aspettare, purtroppo però si sono inceppati gli esterni, Candreva e Perisic, e dunque arrivano meno palloni all’argentino. Anche a centrocampo non mancano le difficoltà: manca un regista di ruolo”
“Borja e Vecino? Vecino sta facendo bene, Borja è stato più a fasi alterne, sta cadendo nell’anonimato. L’Inter forse si aspettava di più dallo spagnolo”
“Simeone? E’ un ragazzo molto rapido, ha il fiuto del gol, ma a volte eccede in egoismo: può essere un pregio per un attaccante, ma forse deve comunque migliorare in termini di altruismo”
“Babacar? E’ un centravanti classico, è un tipo di giocatore che crea più riferimenti in fase offensiva”
“Spalletti? Lo scudetto adesso è un po’ difficile, forse lui spera in qualche acquisto a gennaio, ma ormai mi sembra che il discorso sia a due tra Napoli e Juventus”
“Nazionale? Siamo tornati ai tempi della Nord Corea nel ’66: devono andarsene tutti, per l’Italia il non qualificarsi al Mondiale è uno schiaffo doloroso. C’erano comunque avvisaglie negative già nei precedenti Mondiali: bisogna dire che però anche Ventura c’ha messo del suo”.
“Figura per rilanciare il calcio italiano? Tommasi è senz’altro una persona seria e il calcio ha bisogno di lui: conoscendo la federazione e le leghe mi sembra comunque difficile che possano uscirne senza la politica”
“Chiesa? In certi momenti si perde in alcuni dribbling, è fin troppo generoso: deve essere più parsimonioso con le energie”.
Di
Redazione LaViola.it