Ex centrocampista bianconero che ha condiviso quell’esperienza con l’attuale tecnico della Fiorentina ci presenta il match di sabato prossimo
Ex compagno ma anche ex autista di Stefano Pioli, Massimo Bonini, a LaViola.it ci parla in esclusiva sia della gara di sabato tra Fiorentina e Juventus sia del tecnico viola
Juventus schiacciasassi, quest’anno forse ancora di più degli altri anni, è d’accordo?
“La Juventus sta crescendo soprattutto come società, quello è l’aspetto più importante e anche grazie a questa crescita poi riesce ad acquistare i giocatori migliori. Sanno sempre scegliere i giocatori giusti al posto giusto.
Marotta? Quando una società è così organizzata possono cambiare dirigenti e giocatori ma poi non cambia il risultato finale”.
Sabato toccherà alla Fiorentina incontrare i bianconeri. Cosa pensa del lavoro del suo ex compagno a Torino Stefano Pioli?
“A Stefano ho fatto anche da autista ai tempi della Juventus, io partivo da San Marino e lo passavo a prendere a Parma. Insieme andavamo ad allenarci a Torino. E’ un bravissimo ragazzo, un ottimo giocatore e sta facendo una grande carriera. Ha fatto esperienze con squadre sempre discrete in piazze mai semplici.
Anche a Firenze sta dimostrando che sa lavorare con i giovani e sa sempre dare un gioco alla squadra. La Fiorentina mi piace molto perché ha cambiato tanto con giovani che sono molto validi. Anche lì è molto brava la società e anche lo stesso Corvino”.
Da ex centrocampista come valuta quello dei viola con Veretout, Benassi e Gerson?
“E’ il reparto più importante all’interno di ogni squadra. Benassi è già un giocatore di esperienza e mi piace molto ma deve fare un passo avanti per diventare un top player. E’ all’altezza della situazione.
Pioli è bravo perché sa migliorare il singolo. Quando c’è una buona organizzazione di gioco poi valorizzi tutti i giocatori. La cosa bella è che sono tutti giovani alla Fiorentina.
Europa? La Fiorentina se la può giocare tranquillamente. Firenze è una piazza importante e ambiziosa. I giocatori non mollano niente e Pioli sa dare le motivazioni giuste. Anche se a Firenze basta il pubblico per motivare i giocatori”.
Di Marko Pjaca che idea si è fatto?
“Ha bisogno di giocare tanto. Io lo ricordo alla Juve e a me piaceva veramente tanto, non lo avrei mai dato via ma l’infortunio lo ha condizionato molto. Deve ritrovare la convinzione di essere un ottimo giocatore, ha tanto potenziale. Deve solo avere più fiducia in se stesso.
Chiesa? E’ uno dei giocatori più interessanti in Europa. E’ un grande giocatore e ha tutto per diventare un top player”.
Secondo che partita sarà Fiorentina-Juventus?
“Per la Juve sarà la partita più difficile del campionato. E’ difficilissimo giocare a Firenze perché c’è sempre un ambiente incredibile, e già partendo dall’albergo per andare allo stadio te ne rendi conto”.
Di
Francesco Zei