Boniek: “Milik cambi squadra per andare agli Europei”. La Fiorentina ci pensa

Il presidente della federazione polacca ‘spinge’ l’attaccante a cambiare: “Senza giocare non verrà convocato”

È sceso in campo quattro giorni fa con la sua nazionale (per un’ora da titolare contro l’Ucraina), ma col Napoli non gioca oramai dall’8 agosto scorso. Da quel giorno il nulla: Milik che rifiuta di rinnovare (a ripetizione), che rimanda al mittente diverse offerte (aspettando la Juve), che s’allena da solo e da separato in casa (escluso dalle liste di campionato e Uefa), che non scende più in campo eccezion fatta per la sua Polonia (per sei volte negli ultimi due mesi). Così scrive Il Corriere dello Sport.

‘DEVE GIOCARE’. Sulla situazione è intervenuto Zbigniew Boniek, presidente della Federazione polacca, a Sportowe Fakty: «Se è possibile presentarsi agli Europei in forma senza giocare per un anno? Ritengo sia assolutamente impossibile, non conosco nessuno che l’abbia fatto. Ecco perché spero con tutto il cuore che possa ricominciare a giocare. Non voglio entrare nel merito della sua esclusione nel club, ho letto solo che il Napoli gli ha offerto tanti soldi, s’è preso cura di lui dopo gravi infortuni e quindi vogliono recuperare qualcosa visto che non ha prolungato. Ma non ci sono dubbi: cambiare club in inverno è una condizione per andare agli Europei, senza giocare non verrà convocato».  

VIOLA E NON SOLO. Ecco, appunto, cambiare presto club è l’unica cosa che Milik può fare: essendo in scadenza di contratto (giugno 2021), il Napoli potrebbe perderlo a parametro zero, ma per poter tornare in campo quanto prima (e guadagnarsi gli Europei di giugno), nella prossima finestra di mercato dovrebbe essere ceduto o andare in prestito, in tal caso prolungando l’attuale contratto. Diversi club hanno continuato a seguire la “querelle”, oltre alla Fiorentina (che potrebbe riprovarci), c’è un interesse da parte della Roma in effetti mai sopito: in estate s’era arrivati persino alle visite mediche, ad un’intesa pressoché totale con 5 milioni a stagione per 4 anni, e al Napoli 25 in toto fra prestito e riscatto. Tutto sfumato, ma ancora recuperabile, nel qual caso con cifre da rinegoziare. Improbabile che il polacco accetti la destinazione a parametro zero, rimanendo così fermo sino a giugno, presumibilmente le due società s’incontreranno per capire come venirne a capo. A un’eventuale pista estera inoltre (c’era stato l’interesse di Tottenham e Newcastle), va ad aggiungersi e “riscaldarsi” quella dell’Inter alla ricerca di un’alternativa a Lukaku.