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Bonhof, vice pres. Borussia: “Antognoni è stato il miglior giocatore della sua epoca”
Vederlo in tuta, con giglio sul cuore, alzarsi dalla panchina dello splendido Borussia Park, per un saluto, è stato un bel momento di questa vigilia a Gladbach scrive il Corriere Dello Sport. Giancarlo Antognoni che torna in Europa con la sua Fiorentina, oltre tre lustri dopo l’ultima volta: «Un po’ di emozione c’è… visto che stadio?». Antognoni ha seguito con attenzione l’allenamento della squadra sul terreno in perfette condizioni dell’impianto che stasera ospiterà il match. Non eravamo solo noi interessati a incontrarlo. Rainer Bonhof, 64 anni, due più di Antognoni, due campionati d’Europa 1972 e 1980 e un mondiale 1974 con la Germania, mediano e colonna della sua nazionale, ora è vice presidente del Borussia. Elegantissimo, cordiale, ha prima fatto il padrone di casa della sua splendida sede e del museo, tra coppe e maglie d’epoca, lui che ha partecipato all’epoca d’oro della squadra di Gladbach, regina degli anni ‘70, con 5 titoli vinti. Poi non ha esitato a spiegare: «Giancarlo Antognoni resta il miglior giocatore italiano della sua epoca, almeno per me. Non lo dico perché lui è qui: è quello che ho sempre pensato. Lo preferivo a Rivera e Mazzola, per il suo modo elegantissimo di giocare. E’ un piacere che lui sia qui con la sua Fiorentina». I due si sono salutati più tardi, dopo la fine dell’allenamento e si ritroveranno oggi, stavolta con interessi molto divergenti…