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Bonaventura: “Siamo una squadra diversa rispetto all’andata contro la Samp. Prandelli…”

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Il centrocampista gigliato: “La gavetta mi ha aiutato molto. C’è voluto tempo, ma ora con Prandelli abbiamo intrapreso la strada giusta”

Jack Bonaventura, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del canale ufficiale della Lega Serie A. Queste le sue dichiarazioni: “Essere nel club di chi ha fatto almeno un gol in Serie A nelle ultime 10 stagioni con Ilicic e Quagliarella è una bella soddisfazione. Io sono un centrocampista, è anche più difficile arrivare in zona gol, però cerco sempre di essere presente quando si attacca e di aiutare la squadra con i gol”.

“Non so se ci vorrebbero più Bonaventura. Ognuno ha la sua storia e il suo percorso, il mio è stato fatto anche attraverso la gavetta. E’ una cosa che mi ha aiutato molto, fortificando soprattutto il mio carattere e rendendomi pronto per le sfide difficili che ho incontrato quando ho iniziato a giocare in Serie A. Mi viene difficile pensare a un grande giocatore che non abbia fatto fatica per arrivare a grandi livelli. Questo è sempre stato il mio primo principio, poi penso che le qualità di un giocatore vengano fuori spontaneamente”.

SU PRANDELLI. “Non è cambiato molto rispetto a quando era allenatore della Nazionale. Ho ritrovato un grande allenatore, una persona molto intelligente che ha cercato di cambiare il nostro modo di ragionare. C’è voluto un po’ di tempo, ma adesso credo che la squadra abbia intrapreso la strada giusta”.

SULLA SAMPDORIA. “La partita di andata è stata un po’ rocambolesca, nel senso che abbiamo regalato qualcosa e la Samp alla fine è riuscita a vincere. Adesso però siamo un’altra squadra, ce la giocheremo in maniera diversa. Contro i blucerchiati sono sempre state sfide combattute e difficili, ho fatto anche dei bei gol quindi ho bei ricordi contro la Samp. Ora affrontiamo una squadra in salute, difficile da affrontare. Per vincere la partita dovremo fare una grande prestazione”.

UNA CANZONE PER OGNI SQUADRA. “Sono appassionato di musica, in pullman e in aereo spesso mi metto le cuffie e ascolto la musica che mi piace. Per l’Atalanta direi ‘Born to run’ di Springsteen. L’inizio è stato difficile ma mi ha dato grandi soddisfazioni. Il Milan è una grandissima società, giocare in uno stadio fantastico come San Siro mi ha dato grandissime emozioni. Una buona canzone potrebbe essere ‘Don’t stop me now’ dei Queen. Mi manca tantissimo lo stadio pieno: il calcio senza tifo perde quasi tutto. Per la Fiorentina dico ‘I migliori anni della nostra vita’ di Renato Zero. Il titolo racchiude bene il mio pensiero qua”.

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