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Rassegna Stampa

Bonaventura l’insostituibile a centrocampo. Con lui Italiano ha un jolly in più

Bonaventura

Insieme a Vlahovic e Biraghi finora il centrocampista ex Milan è sempre stato schierato titolare da Italiano

Da jolly a talismano il passo è stato breve, e soprattutto ha regalato a Italiano un centrocampista indispensabile. Jack Bonaventura è l’emblema del nuovo calcio viola. Tuttofare diventato in fretta riferimento principale di un reparto mediano in cui abbondano gli interpreti. Scrive il Corriere Fiorentino.

E d’altronde se in mezzo a così tanta scelta l’allenatore viola non ha mai voluto fare a meno di Bonaventura il motivo è spiegato dalle prestazioni. Tutte in linea con il gioco rapido e verticale richiesto dal tecnico. Ma sempre con la giusta attenzione alla copertura e al sostegno del compagno. Con sei presenze e un totale di 520 minuti fin qui giocati, tutti da titolare, Bonaventura è dietro soltanto a Vlahovic e Biraghi in termini d’impiego. Segno che sulle sue doti Italiano sta scommettendo il più possibile. Così dopo le 34 presenze messe insieme la scorsa stagione, con tre gol all’attivo, Bonaventura ha ricominciato più o meno da dove aveva finito.

Ma in modo diverso, più continuo, aggiungendo alla consueta affidabilità anche un dinamismo invidiabile per chi deve fare i conti pure con la carta d’identità. Basterebbe riguardare le stagioni in cui il centrocampista ha segnato di più per rendersi conto di quanta esperienza abbia accumulato. A cominciare da una decina di anni fa quando con la maglia dell’Atalanta, in serie B, si mise in mostra con 9 gol all’attivo.

Qualche anno più tardi, nella stagione 2017-18, Bonaventura avrebbe ribadito la sua importanza anche nel Milan. Aggiungendo agli 8 gol in 33 gare di campionato anche il gol segnato in 9 presenze in Europa League. Ma forse mai come in questo avvio di stagione le sue giocate sono risultate fondamentali. Se in avvio di campionato, a Roma, gli era mancato il guizzo decisivo dalla successiva sfida, con il Torino al Franchi, Bonaventura ha saputo incidere prima con l’assist per il gol di Vlahovic poi con il secondo gol al Genoa. Oltre all’assist per il vantaggio di Saponara, che ha indirizzato la sfida di Marassi sul 2-1 finale.

Un apporto al quale il centrocampista ha saputo abbinare anche sostanza

Lo confermano i palloni recuperati nella gara di Udine. E soprattutto i passaggi riusciti vista l’invidiabile percentuale del 95% che lo rende tra i più precisi del reparto. Arrivato a Firenze a sorpresa un’estate fa dopo il mancato rinnovo con il Milan e nonostante fosse tra i convocati della Nazionale di Mancini a Coverciano, adesso Bonaventura non è più soltanto un elemento inamovibile della squadra di Italiano. Ma anche un tassello che la società sta valutando di confermare per l’immediato futuro.

Nell’accordo firmato l’anno scorso per due stagioni è infatti presente un’opzione per il terzo anno in viola. E continuando su questa strada c’è da credere che la Fiorentina ci penserà seriamente prima di perdere un tuttofare affidabile, ed esperto, come quel talismano che risponde al nome di Jack Bonaventura.

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