Jack ha illuminato all’improvviso anche contro il Genoa, con quel cross perfetto per Ikoné. E’ il vero leader per Italiano, superato il periodo di appannamento
Giacomo Bonaventura è stato ancora una volta decisivo. Lunedì, come un fulmine a ciel non proprio sereno, l’ex Milan ha tirato fuori il proverbiale coniglio dal cilindro servendo un assist al bacio a Jonathan Ikoné. Un cross misurato con il goniometro sul quale si è inserito prontamente l’ex Lille, proprio quando la Fiorentina stava cercando di alzare il ritmo per ristabilire la parità. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ASSIST-MAN. Bonaventura non è nuovo a certe intuizioni, e non è un caso che indossi la medaglia di bronzo ideale dei centrocampisti che hanno servito più assist in Serie A. Il giocatore viola contro il Genoa ha toccato quota 40: hanno fatto meglio di lui solo il granata Antonio Candreva, in grado di servire 85 assist, e il romanista Lorenzo Pellegrini a 41. Un dato che la dice lunga sulla stoffa di chi alla veneranda età di trentaquattro anni, pur essendo stato retrocesso a mediano, riesce puntualmente a incidere nella trequarti avversaria.
LEADER. Il tecnico punta forte su Bonaventura che è rimasto il vero punto di riferimento della squadra, visto che né Arthur né Gonzalez sono più riusciti a incidere come all’inizio della stagione. “Jack è maturato in maniera incredibile. È cresciuto ancora, e questo dimostra che lo si può fare anche a trentacinque anni da compiere”, lo ha elogiato Italiano. E allora, archiviato definitivamente il periodo di perdizione dovuto alle voci di mercato, il centrocampista dovrà guidare lo spogliatoio facendo valere la sua esperienza. Giocando domani arriverebbe a 34 partite europee, l’ultimo gol è stato quello dell’amara finale di Praga dello scorso anno. In questa stagione suo l’assist per il gol vittoria di Barak sul campo del Maccabi Haifa.
Di
Redazione LaViola.it