Bonaventura vorrebbe confermare l’ingaggio attuale, forte dell’ottima stagione. I viola riflettono, così come per Castro
Un contratto in scadenza il 30 giugno, un’opzione per il prolungamento che non è scattata e, adesso, la necessità di decidere che fare. Andare avanti per un altro anno o separarsi? È questo il dilemma su Bonaventura, e per scioglierlo bisognerà aspettare la prossima settimana quando Daniele Pradè e il resto della dirigenza viola si siederanno attorno ad un tavolo con l’agente di Jack, Enzo Raiola. Così scrive il Corriere Fiorentino.
AL RIBASSO. Le premesse comunque, non sono positive. Perché il club ha davanti a sé un’estate nella quale dovrà rivoluzionare la rosa cercando giocatori di primo livello (vedi centravanti) e, quindi, con ingaggi abbastanza elevati. E visto che la società ha dei paletti da rispettare (il monte stipendi lordo non potrà superare il 70% del fatturato) è ovvio che anche su situazioni come quella di Bonaventura saranno fatte riflessioni. Il club insomma, considerata l’età del calciatore (ad agosto compirà 35 anni) e il fatto che difficilmente potrà garantire un elevato numero di partite ad alto livello, vorrebbe si prolungargli il contratto di un’altra stagione ma mettendo sul piatto una proposta economica al ribasso rispetto al milione e mezzo più bonus dell’accordo ormai in scadenza.
TRA PALLADINO E ITALIANO. Resta da capire quale sarà la reazione di Jack (nei primi approcci non si è parlato di cifre) anche se già durante i mesi scorsi aveva lasciato intendere di aspettarsi (almeno) la conferma dell’ingaggio attuale. Del resto, è il ragionamento di Bonaventura, i numeri sono dalla sua: 43 presenze complessive, 8 gol (record personale in serie A), 4 assist e, soprattutto, la sensazione che la Fiorentina fosse dipendente dalle sue prestazioni. A favore del giocatore, ci sarebbe anche il parere di Palladino. Di certo c’è che già a gennaio, quando si mosse Allegri per portarlo alla Juventus, non sono mancate tensioni e discussioni. Allora giocò un ruolo fondamentale Italiano. Parlò con lui e gli chiese di pensare soltanto al bene della squadra. Non a caso qualcuno ha parlato di un possibile futuro comune, al Bologna. In realtà, se non dovesse arrivare il prolungamento, è più facile immaginare un futuro all’estero. Magari negli Stati Uniti.
CASTRO. Discorso simile per Castrovilli. La Fiorentina potrebbe proporgli un rinnovo meno ricco dello stipendio attuale (circa 2 milioni), soprattutto perché dopo due operazioni al ginocchio, i punti interrogativi sulla sua tenuta fisica sono molti.
Di
Redazione LaViola.it