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Grinta e corsa sono indispensabili nel gioco moderno, ma se a queste non si uniscono qualità e tecnica diventa difficile riuscire a prendere il sopravvento e dare continuità ai risultati. Un modo, forse semplicistico per spiegare la sconfitta contro il Milan; ma da tenere presente soprattutto per il futuro. Al ’Franchi’ domani arriva una squadra, quella di Gasperini, che sta attraversando un periodo di grande concretezza, con una solidità che anche al ’Maradona’ ha fatto la differenza. Italiano, dunque, ha la necessità di mettere più qualità possibile in mezzo al campo da utilizzare soprattutto nel verticalizzare il gioco, uscendo dalla logica del palleggio quasi insistito, ma che resta talvolta fine a se stesso. Così scrive La Nazione.
JACK E BELTRAN. Rientra, dunque, Bonaventura dalla squalifica, ma allo stesso tempo è difficile dover rinunciare al Beltran di questo periodo. L’argentino è reduce dalla positiva avventura con l’under 23 del suo Paese e anche contro il Milan ha impreziosito la prestazione con giocate importanti, dovendosi solo arrendere al serbatoio vuoto delle energie, uno aspetto che potrebbe indurre Italiano a fare una scelta diversa. Però sarebbe un delitto lasciarlo fuori e quindi la probabilità di vederlo in campo dall’inizio ’spinge’ invece Jack sulla linea dei mediani, in coppia magari con Duncan, come avvenne contro la Roma. Scelta che sorprese tutti, ma che alla fine pagò in termini di gioco e produttività.
ASSETTO DIVERSO. Potrebbe essere anche in questo caso una scelta non avventata che però avrebbe un effetto domino: Arthur ancora in panchina e ancora (almeno come è emerso nel post Milan) per scelta tecnica. Stavolta, però, il brasiliano potrebbe essere un’arma ulteriore da utilizzare in corsa. Se dunque fosse confermato questo assetto, non è escluso che il 4-2-3-1 si possa trasformare e adattare, in fase di possesso, in un 4-1-4-1, grazie alla presenza di Nico e Kayode sulla corsia di destra. Gonzalez, infatti, torna sulla corsia preferita e sulla stessa è destinato a ritrovare proprio il giovane difensore. Per una Fiorentina, appunto, più tecnica e di qualità.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														
Di
Redazione LaViola.it