Bonaventura, domani il responso sull’infortunio. A Udine con o senza Ribery?

Domani si capirà l’entità dell’infortunio che ha costretto l’ex Milan a lasciare il campo nel primo tempo della gara contro lo Spezia

Quello di ieri della Fiorentina è stato un allenamento classico di “scarico” per chi aveva giocato contro lo Spezia. Mentre tutti gli altri hanno seguito il programma classico di queste situazioni. Scrive questa mattina il Corriere dello Sport-Stadio. Ma sarà solo da domani alla ripresa – dopo la domenica di stop – che la Fiorentina comincerà a proiettarsi effettivamente sulla trasferta di Udine. Anche con le valutazioni necessarie a carico di Bonaventura.

Il centrocampista ex Milan è rimasto a riposo. E appunto domani sarà sottoposto agli accertamenti specifici per capire l’entità dell’infortunio che l’ha costretto a lasciare il campo ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo. Un problema tra muscolo e tendine. Come l’ha definito lo stesso Prandelli nel post-partita, che Bonaventura si è procurato forzando la caviglia durante un tentativo di dribbling. Ad un passo dalla linea laterale. Ovviamente in dubbio la sua presenza in Friuli.

CASTROVILLI OK. Detto che invece Castrovilli si è allenato regolarmente fugando ogni timore sulle sue condizioni fisiche.

RIBERY, UDINE E FUTURO. Ribery ieri ha svolto una seduta ancora a parte portando avanti la tabella di recupero preparata per lui dallo staff. Anche per il francese ogni decisione su un possibile impiego a Udine sarà rimandato ai prossimi giorni. Prandelli spera di poter riavere a disposizione il campione francese. Futuro ancora incerto per Ribery con il Monza che continua ad essere un’opzione concreta in caso di promozione in Serie A.

Infine, parlando ai canali social del club, Cristiano Biraghi ha celebrato così le sue 100 presenze con la Fiorentina. «Un grande traguardo. E’ un motivo d’orgoglio per me. Spero di farne molte altre con questa maglia che mi ha dato tanto. Perché qua sono cresciuto come uomo e come calciatore. Voglio dedicare queste 100 presenze alla mia famiglia per il sostegno, alla società per la fiducia e alla gente di Firenze che gioisce e soffre con noi per questa squadra».