Jack ritrova il suo passato. Dove ha cominciato a inserirsi nel calcio professionistico. Ma ora le sue qualità sono tutte per la Fiorentina
Fantasia, intelligenza tattica, duttilità. Impossibile, per un allenatore che si ritrova un giocare con questo identikit, farne a meno. Storia di Giacomo Bonaventura, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta con la quale ha esordito in Serie A prima di consacrarsi con la maglia dei bergamaschi. Scrive la Repubblica.
Quella di domani, ore 18 al Franchi, non sarà una gara come le altre per chi a Bergamo si è formato sia come calciatore che come uomo. Mezzala, interno, ala sinistra, trequartista, sotto punta, all’occorrenza laterale offensivo. Trentaquattro anni e non sentirli per chi ha come obiettivo quello di tenersi su questi livelli fino ai 40 anni.
A Firenze “ Jack” ha scoperto l’atto secondo della sua carriera. Iniziata proprio a Bergamo, nelle giovanili, per poi trovare l’esordio e la consacrazione prima del passaggio al Milan. Ovunque sia passato, ha lasciato giocate di qualità, gol, assist meraviglia.
Di
Redazione LaViola.it