L’Europa League nel corso degli anni ha cambiato spesso faccia e pelle, ma da quando è nata è sempre stata terra di gare contro avversari semi-sconosciuti. Turnover, stravolgimenti di formazione, ci siamo abituati, anche a Firenze, quando ai tempi di Prandelli tra Champions ed Europa League sono stati diversi gli avversari di rango inferiore affrontati dai viola. Ed in quelle gare, tra alternative, riserve e giocatori di coppa, se ne sono viste delle belle. Due casi su tutti:
Fiorentina-Elfsborg, Europa League 2007-08, fase a gironi: Risultato 6-1, gol di Samuel Di Carmine, unico in maglia viola.
Fiorentina-Rosenborg, Europa League 2007-08, sedicesimi di finale, gara di ritorno: Risultato 2-1, gol di Daniele Cacia, unico gol segnato in maglia viola.
Stasera con grande probabilità toccherà a Matos e Iakovenko in attacco. E se il primo vien su bene che è una meraviglia, l’ucraino ancora ha lasciato ben più che qualche dubbio per quanto sia stato più fuori che dentro anche a causa di problemi fisici. 48 minuti soltanto messi a referto dall’ex Anderlecht, con diverse panchine, anche qualche tribuna in Europa League ed un problema ormai smaltito.
Stasera contro il modesto Pandurii, che comunque non è certo da sottovalutare ma è del livello dell’Elfsborg, e sulla carta inferiore al Rosenborg, sarà una grande occasione per i due attaccanti viola. E se Matos, dopo la sorpresa, ha già trovato diverse conferme, per Iakovenko, l’occasione sarà doppia. Con la speranza che entrambi possano diventare bomber d’Europa, e non timbrare il cartellino per una volta e forse mai più.
Di
Redazione LaViola.it