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“Bomba libera tutti”. Tra dichiarazioni smentite e comunicati, in 24 ore arrivano gli addii di Borja, Berna e Kalinic

La notizia che tutti si aspettavano, il “segreto di Pulcinella”, è arrivata: Bernardeschi non rinnoverà con la Fiorentina. Nonostante i due anni rimanenti sul contratto, risulta quasi impossibile che il talento di Carrara resti ancora in maglia viola, vista la logica più che ragionevole dei gigliati di voler monetizzare al massimo quello che è il giocatore con più mercato della Fiorentina. Oltre al danno, la beffa: la società che più concretamente si è mossa per il carrarino è la Juventus. Se una cessione all’estero poteva essere smaltita dalla tifoseria viola, la cessione agli eterni rivali chiude in modo brusco un rapporto d’amore mai arrivato alla piena consacrazione.

E pensare che fino a qualche mese fa Bernardeschi era stato scelto come uomo simbolo della Fiorentina presente e futura. D’altra parte, un ragazzo toscano e cresciuto fin da bambino nel settore giovanile viola sembrava l’identikit perfetto. Lui stesso si era detto onorato di ricoprire tale ruolo, affermando di sentirsi “cucita addosso” la maglia numero 10 e aspirando alla fascia di capitano. Federico invece prenderà il largo a soli 23 anni, senza neanche avere la pazienza di disputare la stagione che precede il Mondiale in maglia gigliata per abbandonare le rive dell’Arno. Ma d’altro canto, questo è il calcio moderno: un calcio fatto di “tutto e subito”, dove il perseguimento di (più che comprensibili) ambizioni e  vantaggi economici non può aspettare neanche un istante, a scapito del “cuore” e dell’affetto di una città.

La Fiorentina ci ha provato eccome a trattenere Bernardeschi, al fine di renderlo ciò che tutti i fiorentini si auguravano, mettendo sul tavolo un rinnovo contrattuale da 2.5 milioni a stagione, il “massimo salariale” per i viola. Una proposta molto importante, rifiutata dal nativo di Carrara. Certo, in tempi migliori ci si sarebbe potuto attendere un colloquio tra Berna e Della Valle. Lo scopo? Tentare un ultimo sforzo volto a ottenere il rinnovo di contratto del ragazzo e trattenerlo almeno un altro anno, con una promessa di cessione tra 12 mesi. Tuttavia, la società è in vendita e i fratelli marchigiani si sono ormai disinteressati della Fiorentina.

Le “sorprese” però non si fermano qui: mentre Corvino annunciava la volontà della Fiorentina di trattenere Kalinic, il giocatore si apprestava celermente a smentire le parole affermate dal dg viola qualche istante prima, affermando di aver chiuso il suo ciclo in Fiorentina e di voler sbarcare a Milano, sponda rossonera. Vicenda con sfumature tragicomiche, soprattutto se sommata a quanto accaduto ieri con il messaggio vocale di Borja Valero e la decisione della Fiorentina di agire per vie legali. A questo punto ci si potrebbe attendere l’ennesimo comunicato della società, al fine di concludere al meglio la sceneggiatura di questa commedia nera.

Dopo 24 ore infernali, nelle quali la Fiorentina ha avuto la conferma che nei prossimi giorni perderà i suoi tre gioielli, vedremo se, come ci si augura, Corvino sarà più bravo a vendere giocatori che a districarsi nelle dichiarazioni pubbliche. Per poi tuffarsi nel mercato in entrata, quantomai essenziale per risanare le ferite date dalle continue percosse all’orgoglio della Fiorentina e dei suoi tifosi. Non proprio un momento esaltante per iniziare una nuova stagione che, ricordiamo, prende il via domani.

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