Parla il presidente rossoblù, che si sofferma sui fischi dei tifosi, sul rapporto con il nuovo tecnico Thiago Motta e sui modelli per l’Europa…
Un passato lungo otto anni, un presente difficile, un futuro con l’ambizione di trasformare un sogno in realtà: «Il nostro orizzonte è l’Europa, ci arriveremo, è il mio obiettivo fin dal più primo giorno qui», dice Joey Saputo, presidente del Bologna, al Corriere di Bologna. «I fischi? I tifosi hanno il diritto di lamentarsi su dov’è la squadra oggi. I fischi, se la squadra non gioca bene, li capisco. Come tifoso sono deluso anch’io, ma vedendo il materiale a disposizione sono fiducioso: la stagione finirà bene».
MOTTA. Il feeling tra tifoseria e l’allenatore Motta non è scattato. È in bilico? Rischia? «Ha la nostra totale fiducia, siamo tutti dalla sua parte. Vogliamo andare avanti con Motta. Lo abbiamo scelto in un periodo difficile per la società. Ha preso una squadra non costruita da lui, con un’altra mentalità, serve tempo per portare la sua. Sono convinto che i risultati gli daranno ragione».
SARTORI. «Abbiamo cambiato perché ho visto dov’era l’Atalanta e dov’è oggi. Ho visto lievitare il valore dei loro giocatori. Noi siamo una squadra media che vuole stare ad alto livello, Sartori ci può portare lì».
MODELLO. La Fiorentina ha fatto investimenti massicci e in Europa ci è arrivata. Non si può replicare quel modello? «Sì a Firenze hanno fatto molto bene, sono riusciti a qualificarsi per le coppe in fretta. Ma per me il modello da seguire è l’Atalanta. La crescita può essere lenta, l’importante è che sia costante. Non sono uno che ama gli alti e bassi».
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Redazione LaViola.it