Bologna, Donadoni: “Con Corvino ho avuto un rapporto schietto”

‘Bolognese’ da un anno: ma non ditegli che da questa parte del crinale il derby dell’Appennino è ancora una partita speciale. “Non ho mai preparato in modo diverso i miei derby – spiega Roberto Donadoni, narcotizzando le emozioni -. Perché avrebbe voluto dire trascurare le altre partite”.
In questo il tecnico rossoblù è una macchina da guerra: non a caso i suoi ex compagni del Milan delle Stelle lo chiamavano ‘Osso’ (quello che sta tra i denti del cane: atteggiamento tipico di chi non molla niente).
Oggi con la Fiorentina ‘Osso’ avrebbe bisogno di tornare a vincere: cosa che al Bologna non accade dal 2-0 con la Sampdoria del 21 settembre Donadoni ha fatto della continua voglia di migliorarsi Lo capisci anche dal bilancio del suo primo anno da allenatore del Bologna (era il 28 ottobre 2015 quando fu ingaggiato al posto di Delio Rossi).
“E’ stato un anno intenso e importante, che mi ha fatto crescere a livello professionale – dice -. Il tragitto è stato più che positivo, ma per indole non mi guardo mai indietro: preferisco concentrarmi su quello che c’è ancora da fare”.
Ci sarebbero il ritorno di Corvino e la Fiorentina: “Con Corvino il mio rapporto è stato schietto e professionale. La sua Fiorentina ha tanta qualità e tanta scelta, ma come tutti ha punti di forza e punti deboli”.