L’ex attaccante della Fiorentina: “Prima c’era tanta scelta tra i centravanti, oggi ce ne sono pochi forti, è una generazione diversa”
L’ex viola Valeri Bojinov è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Palladino? Era un allenatore in campo. Con lui ho giocato alla Juve in Serie B e al Parma, è un ragazzo intelligente che studia e visualizzava già da giocatore gli avversari. A Monza si è trovato nel posto giusto al momento giusto, facendo due anni straordinari. La pressione a Firenze sarà diversa, ma credo sia pronto per questo salto di qualità. Sicuramente i tifosi lo abbracceranno e lo sosterranno, poi starà a lui e alla squadra dimostrare il proprio valore”.
SUL CENTRAVANTI. “Luca Toni è libero (ride, ndr). Scherzi a parte, ci vuole un attaccante con i numeri, da gol, che sappia fare il punto di riferimento e buttarla dentro. E’ ciò che è mancato di più alla Fiorentina nell’ultima stagione. Un consiglio? Pradè e tutta la società si stanno guardando intorno. Non è facile, il calcio è cambiato: prima c’era tanta scelta, oggi non ci sono tanti centravanti forti, è una generazione diversa. Nell’Italia, ad esempio, c’erano Toni e Gilardino, oggi non ci sono giocatori così forti. Ne ho parlato anche con Corvino che è venuto a trovarmi in Bulgaria, mi ha detto che fa fatica a prendere centravanti oggi”, conclude Bojinov.
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Redazione LaViola.it