Bojinov a VI.IT: “Commisso mi piace. Ribery teniamocelo stretto”

Seconda parte della nostra esclusiva con l’ex attaccante della Fiorentina

Seconda parte della nostra esclusiva con Valeri Bojinov. Con noi in diretta Instagram ha parlato anche della Fiorentina del presente con l’arrivo della nuova proprietà.

Della Fiorentina di oggi che pensi? Anche con l’arrivo di Commisso?
“Mi piace il presidente perché è uno molto aperto che dice tutto quello che pensa. E’ un presidente molto diretto, sincero e onesto e lo è sempre stato con la piazza. Vorrebbe fare grandissime cose, ci vorrà del tempo, ma dovete dargli il tempo di fare una grande Fiorentina. Adesso mancano solo i risultati e alcuni giocatori da aggiungere a questa rosa per fare una grande squadra. Mi è dispiaciuto anche per Montella perché lo ritengo un grandissimo allenatore anche se i risultati non gli hanno dato ragione. Iachini sta facendo bene e da quando è arrivato la Fiorentina si sta tirando su“.

Che pensi del colpo Ribery alla Fiorentina?
“Non me lo aspettavo. Dopo tantissimi anni al Bayern Monaco, dove ha vinto praticamente tutto, arrivare a Firenze, nella Fiorentina, in una squadra che non ha quell’organico non è facile. Però gli fa onore. L’età per me non conta. Luca Toni a 38 anni è stato capocannoniere. Conta solo se uno è bravo o no. Ribery è un professionista vero. Inchiniamoci a lui per quello che sta facendo e teniamocelo stretto. Spero possa tornare presto per dare una mano alla Fiorentina“.

Altre piazze calde in cui hai giocato?
“Direi il Partizan Belgrado. Se vinci è tutto rose e fiori ma se vai male… E’ una piazza calda. Ho giocato in tante piazze ma ogni tifoseria ha il suo calore. Il fiorentino è molto caloroso e si aspetta sempre tanto. Non ho mai trovato una piazza come Firenze. Anche Verona è una piazza molto calda. Ogni città ha i suoi tifosi ma io non ho mai avuto paura della pressione. Se non c’è la pressione del tifoso manca l’adrenalina. Io ho sempre voglia di dimostrare“.

Hai pensato a cosa fare dopo il calcio?
“Non lo so. Voglio godermi il mio ritorno in Italia e spero di poter rimanere qui al Pescara. Prima però dobbiamo pensare a tornare a giocare e non so quando succederà“.

Preferivi giocare con Miccoli o con Riganò?
“Riganò ha fatto la storia della Fiorentina e grande onore a lui per quello che ha fatto per la maglia viola. Miccoli è un numero uno. Ovunque è andato è stato amato dai propri tifosi. Peccato abbia smesso di giocare perché i suoi colpi li ho visti a pochi giocatori“.