Bogdani: “Italiano, grande primo anno. Con 2-3 innesti giusti può fare molto meglio”

L’ex compagno di squadra del mister della Fiorentina: “Si è meritato il rinnovo, i viola dovrebbero tenerselo stretto”

L’ex attaccante Erjon Bogdani, compagno di Italiano ai tempi del Verona, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Italiano? Ho un ottimo rapporto con lui, siamo stati anche in camera insieme. Quest’anno è stato bravissimo: ha espresso un buonissimo gioco, la squadra segnava tantissimo. A gennaio pensavo potesse avere difficoltà dopo aver perso Vlahovic, invece la squadra ha continuato a fare risultati. È stato un grande primo anno”. 

ALLENATORE IN CAMPO. “Anche quando giocava era un centrocampista che guardava bene il gioco e già lì gli piaceva giocare con il pallone. Questo lo sta trasportando anche come allenatore: gli piace avere il possesso della palla e impostare il gioco. Poteva fare qualcosa in più in 2-3 partite perse malino, come a Salerno. Però ha fatto un’ottima stagione, valorizzando tanti giocatori. Era già un allenatore in campo quando giocava, ma anche quando finiva la partita. Parlava spesso con noi compagni, su come potevamo metterci in campo. È un malato di tattica, oltre che del bel gioco, questo lo sta sfruttando anche con la Fiorentina. Nel far bene al primo anno in una piazza così difficile dimostra di avere ottime doti”.

EVENTUALE RINNOVO DI ITALIANO. “Se l’è meritato. Tutta Italia ha parlato del gioco della Fiorentina e delle qualità del suo mister. Penso che la Fiorentina dovrebbe rinnovarlo e tenerselo stretto. Bisogna dare continuità a lui, invece di andare a cercare un altro allenatore. Può fare molto meglio con 2-3 innesti giusti per la sua squadra”.

QUALIFICAZIONE IN CONFERENCE LEAGUE. “Sicuramente è più che meritata, per il gioco espresso è stato un ottimo risultato. Il mister è stato anche sfortunato: con la Juve e in altre partite la Fiorentina non meritava di perdere, anzi poteva proprio vincere. Questa però è la Serie A”. 

SU CABRAL E PIATEK. “Mi piacciono entrambi i giocatori, però dipende. Se vuoi arrivare più in alto ci vuole sicuramente qualcosa di meglio. Ci vuole qualche attaccante che sia bravo sia fare gioco che a segnare. Però penso che Italiano li sta valorizzando, pian piano si sono espressi meglio. Perciò, la prossima stagione possono dare qualcosa in più”.

SU TOCI. “In Primavera ha fatto bene, però parliamo di un ragazzo molto giovane. Ora inizia il difficile per lui: il salto tra Primavera e Prima Squadra lo deve reggere al meglio. È importante che lui si sia espresso bene, ha delle qualità, ora tocca a lui far vedere quello di buono che ha”.