Montella prova chi ha giocato meno contro la Pistoiese, e trova buone risposte dal ghanese e dall’algerino. Prima volta per Rasmussen.
Vittoria per 4-1 nell’amichevole di ieri a Pistoia per la Fiorentina, test utile per provare chi ha giocato meno e per esaltare Kevin-Prince Boateng, che ci mette 55 secondi esatti per prendersi gli applausi del pubblico con un sinistro dai 25 metri dritto all’incrocio. Assenti gli undici Nazionali (più Duncan e Dabo), alla lettura delle formazioni il nome che manca lascia una piccola scia di delusione: non c’è Franck Ribery, a cui è stato concesso un pomeriggio di riposo dopo l’allenamento del mattino per non sovraccaricarlo di fatica. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
VIOLA. Non c’è nemmeno Benassi a causa di un leggero attacco influenzale, mentre viene schierato per la prima volta in assoluto Rasmussen che si piazza al centro della difesa insieme a Ceccherini in un 4-2-3-1 “mobile”, dove Zurkowski e Cristoforo (capitano) compongono la coppia di centrocampo, lasciando a Ghezzal, Eysseric e Koffi il compito di sostenere Boateng di punta.
GOL. Ghezzal (bravo Pisseri) sfiora il 2-1, poi sull’angolo susseguente Boateng tenta il tacco ad effetto che esce di centimetri. L’ex Leicester ci riprova (33’) con successo al termine di una bella azione in velocità iniziata dal solito Boateng e rifinita da Eysseric. Il tris prima della fine del tempo (41’) con Koffi che si procura e trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa (Dalbert per Lirola, con Venuti che si sposta a destra) i ritmi calano ancora, ma la Fiorentina che adesso sta in campo col 4-3-3 arriva a quota 4 grazie ad un altro rigore (fallo di Mazzarani su Ghezzal, trasforma Boateng).
Di
Redazione LaViola.it