Connect with us

News

Boateng, l’ora della verità. Con l’Inter quasi un derby. E quel gol che valse una coppa…

Solo tre partite da titolare, un gol e tante prove negative. Senza Ribery deve dare qualcosa in più: domani si gioca il posto con Vlahovic.

Sicuramente si aspettavano tutti di più da Kevin-Prince Boateng. Rientrato in Italia dopo i sei mesi al Barcellona, la maglia numero 10 viola sulle spalle, contratto da 1,3 milioni (il 4° più pagato dei viola), un ruolo da leader designato nello spogliatoio per esperienza e voglia di trascinare. Oltre che uomo giusto per far da chioccia ai tanti giovani, specie in attacco. Il campo però ha dato risposte diverse. Partenza da titolare per poi perdere progressivamente spazio, sia nel 3-5-2 con Chiesa-Ribery davanti che tanto bene aveva fatto tra settembre e ottobre, sia più tardi quando le assenze hanno iniziato a decimare la rosa di Montella. Tre partite da titolare in campionato, più una in coppa Italia, su 17 gare totali. Poco.

SOLO UN GOL. Poco e male. Perché oltre al minutaggio il rendimento è stato al di sotto delle aspettative. Un solo gol all’attivo, alla prima di A contro il Napoli (gran tiro da fuori), nell’unica gara in cui si è preso la sufficienza in pagella. Poi tanta fatica nel ruolo di ‘falso nove’ in una Fiorentina che proprio in attacco ha palesato i limiti più evidenti. Pochi spunti, poche giocate decisive. E feeling con l’ambiente che è man mano scemato, tanto che i tifosi l’hanno preso più volte di mira specie nei momenti più negativi della prima parte di stagione.

NUOVA CHANCE. Domani contro l’Inter Boateng avrà una nuova chance. Dall’inizio o a gara in corso: è in ballottaggio con Vlahovic. Tornerà dopo l’affaticamento muscolare che gli aveva fatto saltare Cittadella e Torino. E dovrà dare qualcosa in più anche lui in una Fiorentina che farà a meno per due mesi e mezzo di Franck Ribery. Del resto, proprio il ghanese è stato spesso il primo ricambio del francese, come contro il Lecce. La differenza si è notata e come, per caratteristiche e rendimento. Ma giusto aspettarsi una reazione d’orgoglio, prima che tecnica, da chi ha esperienza e carisma per giocare partite delicate.

COME UN DERBY. Contro l’Inter sarà una sorta di derby per Boateng. Dopo 114 partite giocate sull’altra sponda di Milano, quella rossonera. Una gara diversa dalle altre per lui. Lo scorso anno, al Sassuolo, riuscì a battere 1-0 i nerazzurri in casa e a pareggiare a San Siro. Ai tempi del Milan, invece, quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte contro i rivali. Ma un successo in particolare è rimasto nella memoria di Kevin-Prince: 6 agosto 2011, Supercoppa Italiana, Milan-Inter decisa da un gol del ghanese al 69′. Una rete decisiva che regalò, in rimonta, il trofeo ai rossoneri.

9 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

9 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

9
0
Lascia un commento!x