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Il blog di Ludwigzaller

Il blog di Ludwigzaller – La legge di Zaller

Ludwigzaller ci spiega perché la Fiorentina viene penalizzata dagli errori arbitrali quando insidia le big e aiutata quando affronta le ultime in classifica

Il primo passo affinché la Legge di Zaller possa essere applicata è una misteriosa riunione cui partecipano incappucciati, in un cimitero, a mezzanotte, coloro che nel calcio contano, presidenti, allenatori, direttori sportivi, un po’ come nel Cimitero di Praga di Umberto Eco.

Ci sono tutti, anche i morti, da Boniperti a Sentimenti IV, da Moratti a Berlusconi a Moggi. E gli juventini sono la stragrande maggioranza. L’avvocato Gianni Agnelli presiede il consesso affiancato da Bettega.  Gli arbitri, secondo quanto riferito da alcuni sparuti testimoni tra cui Cuccureddu, sono costretti a rendergli omaggio in umilianti e irriferibili maniere. Scopo della riunione è delineare, ancor prima che la stagione incominci, la classifica ideale della serie a, ed in particolare l’assegnazione dello scudetto e le retrocessioni.

La legge prevede che se una squadra si trova nella classifica reale più in alto di quanto preveda la classifica ideale, occorre far di tutto per riportarla in una posizione meno avanzata. Una squadra che nella classifica reale si trova dichiaratamente più in basso rispetto a quanto previsto dalla classifica ideale sarà aiutata. L’obiettivo finale è far coincidere la classifica ideale con quella reale. I lettori si chiederanno come si stabilisca la classifica ideale: essa sembra condizionata da vari fattori come la storia e il prestigio della squadra e della città di cui è espressione, oltre che da fattori politici ed economici, come il numero di spettatori che si perderebbero se una squadra importante scivolasse in serie b.

Un esempio servirà a chiarire meglio. La Fiorentina secondo la classifica ideale si colloca in un range che va dal sesto al decimo posto. Se per caso infila una serie di vittorie che possono minacciare le squadre di testa, gli arbitri s’incaricheranno di ridimensionarla. Se rischia la retrocessione, sarà  tirata fuori dalla bassa classifica. Si capisce in definitiva come mai la Fiorentina abbia perso due volte contro la Lazio, ottenendo zero punti, e tutte e due le volte con polemiche arbitrali. La sconfitta all’andata si spiega col fatto che la Fiorentina di Montella stava andando troppo forte e bisognava farle abbassare le ali. Di qui rigori a favore non fischiati, mano libera ai giocatori avversari che cercavano di fermare i nostri con entrate dure ed estrema severità per i nostri falli anche se veniali. Anche l’altro giorno la Fiorentina doveva perdere e la Lazio vincere, non c’era verso.

Se la Fiorentina gioca con una delle ultime in classifica si è sempre pronti ad aiutarla. Una Fiorentina in B non conviene a nessuno, purché i viola sappiano stare al loro posto e si accontentino di un discreto piazzamento, senza farsi venire pensieri sbagliati di Champions o di scudetto. In questi casi un rigore dubbio a nostro favore ci può stare. È facile quindi prevedere, seguendo i dettami  della Legge di Zaller, che la B ci sarà  risparmiata.

È il trionfo dell’immobilismo, arte in cui gli italiani eccellono.

di Ludwigzaller

In copertina: illustrazione da Francesco Maria Guaccio, Compendium maleficarum (1608).

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