Simeone è di fronte ad un bivio: costa troppo per essere svenduto, ma è troppo caro anche per essere solamente un’alternativa
Da domani sera contro il Sassuolo Giovanni Simeone vuole provare a cambiare tutto. Come scrive il Corriere Dello Sport, le ultime cinque gare di serie A per il numero nove viola possono diventare un punto di ripartenza: vuole reagire, far capire tutto il suo valore a Montella che adesso da lui aspetta i gol. Il Cholito vuole rispondere sul campo per far capire al proprio allenatore che la squadra del futuro può ripartire da lui e può fidarsi delle sue giocate decisive. I numeri non sono buoni con 8 gol totali segnati in stagione.
Ma non può essere un’alternativa, per i costi di ingaggio e di cartellino, così come non può essere svenduto. Il suo contratto, infatti, scade nel 2022, per un ingaggio da 1,1 milioni di euro a stagione (possono arrivare a 1,3 con i bonus) e che la Fiorentina lo ha pagato 18 milioni di euro. Se sul mercato arrivasse un estimatore dell’attaccante pronto a versare venti milioni, il club sarebbe disposto a cederlo ma al momento non risultano movimento in questo senso.

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Redazione LaViola.it