L’ex tecnico dei sardi: “Sarà una gara molto tattica. Mazzarri è bravo, e la Fiorentina dovrà reagire per forza dopo il ko brutto a Venezia”
Parla così l’ex tecnico del Cagliari, con un trascorso anche nello staff di Dino Zoff alla Fiorentina nel 2004-05, Pierpaolo Bisoli a Lady Radio: Avvio di stagione viola? “Direi che fin qui possiamo fare un bilancio positivo. Ho visto delle ottime prestazioni, con un allenatore che ha dato un’identità importante. Fino alla sconfitta di Venezia si parlava di Fiorentina rivelazione della stagione, della Serie A. Non può essere una partita, anche se giocata male, a cambiare diametralmente le opinioni. Andiamoci piano…certo il caso Vlahovic, non so se ha influenzato un po’. Lui deve dare tutto, sempre. Prima di questo caso di parlava di unione, unità, nell’ambiente e nello spogliatoio, ma quando accadono cose di questo tipo basta davvero poco per rompere un clima del genere. La società penso abbia fatto tutto il possibile per tenere Vlahovic, con 5 milioni di ingaggio, che sono cifre da top player. Non capisco…Ho sempre detto che i giocatori devono pensarci bene quando fanno queste scelte, tipo Donnarumma. Il conto in banca ora è più ricco, ma sarà felice a non giocare? Non credo. Vlahovic poteva diventare la bandiera della Fiorentina, Donnarumma del Milan, come è stato Antognoni a Firenze. Ci sono troppi valori che sono finiti nel dimenticatoio. Quando giocavo io, Mazzone mi diceva che meno palloni toccavo meglio era, perché dovevo dare equilibrio alla squadra e giocare per la squadra. Oggi pensano tutti alla prestazione individuale”.
Fiorentina-Cagliari? “Sarà una gara molto tattica. Mazzarri è bravo, e la Fiorentina dovrà reagire per forza dopo il ko brutto a Venezia. Ma non deve avere smania, perché Mazzarri sta trovando la quadra dei suoi. Il Cagliari ha giocatori importanti”.
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Redazione LaViola.it